Givova Napoli Basket, la conferenza stampa di Coach Calvani: “Soddisfatto della prestazione, ma dobbiamo restare coi piedi per terra”

La Givova Napoli Basket ha conquistato il suo primo successo in campionato. Ottima la prova degli azzurri contro la FulgorLibertas Forlì, sconfitta al PalaBarbuto con il punteggio di 88-59. Al termine del match, il coach Marco Calvani è intervenuto in conferenza stampa. Ecco quanto raccolto da SpazioNapoli:

“C’erano tanti tifosi questa sera e di questo sono felice; avevo il timore che le scorie della sconfitta in casa all’esordio potessero condizionare la presenza stasera, ma invece c’è stata una conferma, una bella presenza, supporto di un pubblico che ha riconosciuto una bella rpestazione della squadra. Venivamo dalla prestazione contro Ferentino, dove i primi 20 minuti sono stati un errore; una mancanza da parte nostra, riscattata in questo match. Forlì ha combattuto, nonostante le assenze ha giocato con ardore. Abbiamo conquistato un buon vantaggio all’inizio, poi c’è stato il ritorno dei nostri avversari ma lì siamo stati bravi a non perdere il filo logico e continuare a gestire la partita.

Come già detto in conferenza pre-gara, le defezioni di Forlì si sarebbero fatte sentire nell’arco dei 40 minuti ma ciò non toglie meriti alla nostra prestazione. Superare con un punteggio così netto una squadra di buon livello, che darà filo da torcere a tanti in questo campionato, è un ottimo risultato. Aver messo tanti punti di differenza tra noi e loro potrebbe esserci utile per un eventuale scontro diretto.

Prestazione di Spinelli? Io sono di parte. Valerio ci teneva particolarmente a fare bene in questo match perché in allenamento, nelle pause, non riusciva a capacitarsi di come la squadra abbia regalato i primi 20 minuti a Ferentino guardando i compagni in allenamento che erano un’altra squadra. Aggiungerei che ha giocato con 39 di febbre, cosa che mi ha riferito solamente alla fine del match; questo dimostra la bontà del giocatore, si è sacrificato per la squadra in modo silenzioso e questo è da apprezzare ancora di più. Il suo merito è stato quello di mettere i ritmo i compagni e soprattutto è stato chirurgico nel concludere le azioni.

Messaggio dopo questa gara? E’ un segnale che ci da un po’ più di fiducia e sicurezza, per toglierci delle zavorre mentali che potevano bloccarsi. Allo stesso tempo dobbiamo tenere i piedi per terra perché non abbiamo fatto ancora nulla. La cosa più importante è che ogni singolo giocatore si è dato una risposta concreta rispetto alla prima partita.

Metreveli? Ha la capacità di farmi arrabbiare come una iena, perché è un giocatore che ha qualità che altri lunghi non hanno, per la sua struttura. Peccato che ne sfrutta solo una parte minima. Lui sa che con me non c’è storia: o fa bene o è un problema tutti i giorni. Questa cosa la sta metabolizzando, c’è da dire che ha fatto solamente una settimana di lavoro effettiva dopo Ferentino.

Gabriele Ganeto?
E’ un giocatore che deve fare molto lavoro nella sua testa: è un ragazzo molto umile, un lavoratore instancabile e quello che deve migliorare è l’aspetto mentale, dove troppe volte si crea delle limitazioni celebrali che non hanno senso: spesso si sofferma troppo sugli errori che commente in partita, ci riflette, deve piuttosto pensare subito all’azione successiva e non farsi bloccare. Bisogna subito resettare la testa e tornare in carreggiata. Questo è il suo limite, ma per il resto è un giocatore fantastico e penso che la piazza se ne stia rendendo conto.”

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