Una fortuna spesa al fantacalcio per mezza Italia e poi non ti fa nemmeno un gol in campionato. Fino ad ora. Gonzalo Higuain ha disatteso i pronostici di migliaia e migliaia di fantallenatori itlaiani, e non solo. Perché pensare che Tevez, Di Natale, Djordjevic, ma anche Gastaldello, Defrel e Izco abbiano segnato più del Pipita fa un po’ male al cuore. E’ vero, gli assist non sono mancati, così come le prestazioni importanti da parte dell’argentino. Tutti, ancora, ricordiamo la splendida azione personale che ha rimesso in piedi il match all’andata col Bilbao, al San Paolo. E pensare che quello è ancora l’unico acuto stagionale del Pipita davanti ai propri beniamini azzurri.
Il palcoscenico di San Siro è il punto ideale per ricominciare a segnare e a farci sognare. Segnare per i compagni di squadra, per dimostrare ancora a tutti e all’ambiente di essere il vero leader di questo gruppo. Segnare per tornare a esultare, finalmente, e liberare la rabbia che contraddistingue queste prime partite.
A San Siro, poi, il Pipita può rimettere le cose in chiaro anche col buon vecchio Mauro Icardi, che con le 3 reti siglate in queste prime giornate di torneo ha alzato la cresta, e non di poco. Higuain può e deve far sentire la propria voce, timbrando il cartellino. La staffilata da 30 metri (con errore di Abbiati, ma che tiro) contro il Milan l’anno scorso l’abbiamo ancora tutti davanti agli occhi. Ristabiliamo le gerarchie, caro Pipita: facciamo capire davvero chi è il più forte. Con buona pace di Icardi.
Raffaele Nappi
Articolo modificato 18 Ott 2014 - 17:01