Atletico Madrid: Moya, Juanfran, Godin, J. Gimenez, Ansaldi, Arda Turan (59′ s.t. Griezmann), Tiago (53′ s.t. Mario Suarez), Gabi, Koke, Raul Garcia, Mandzukic (85′ s.t. Rodriguez). All. Simeone
Espanyol: Casilla, J. Lopez, Gonzalez, Colotto, Fuentes, Iglesias, Sevilla, Canas, Alvarez (63′ s.t. Montanes), Garcia (55′ s.t. Alex), Caicedo (63′ s.t. Stuani). All. Sergio
I campioni di Spagna erano chiamati oggi a riscattare la sconfitta subita nello scorso turno contro il Valencia; l’Espanyol, che viaggia con tranquillità al centro della classifica, è l’avversario ideale e la vittoria arriva con un 2 – 0 che ammortizza le critiche.
Primo Tempo L’Atletico parte subito forte e al secondo minuto il portiere Casilla compie, di puro istinto su Arda Turan, quello che sarà il primo dei tanti interventi decisivi della giornata. L’Espanyol non ci sta e al 12esimo va vicinissimo al vantaggio; Garcia vola sulla fascia mancina, crossa in mezzo e Vazquez a botta sicura trova la risposta, col corpo, di Moya. Da questo momento in poi solo Atletico in campo, con Casilla chiamato ancora al miracolo su Koke, da fuori area, e su Mandzukic. Al 43esimo crollo il muro eretto dal portiere di Barcellona; traversone in area di Gabi, stacco di Tiago che con un pallonetto di testa porta in vantaggio i Colchoneros.
Secondo Tempo I primi venti minuti della ripresa vengono giocati dalle due squadre a ritmi bassi, con l’Espanyol che non riesce a reagire allo svantaggio. Al 66esimo il match si accende di nuovo; il neo entrato, tra le fila degli ospiti, Stuani entra in area di rigore e viene atterrato da Gimenez, l’arbitro non fischia e sul ribaltamento di fronte Mandzukic va vicino al raddoppio trovando ancora una volta la risposta decisiva di Casilla. Questo è solo il preludio al gol che arriverà al 71esimo; calcio d’angolo battuto da Koke, sponda aerea di Gimenez che trova Mario Suarez pronto per il tap in a porta vuota. I Colchoneros non si accontentano e cercano ancora la via gol; all’84esimo il terzino Ansaldi lancia in profondità il francese Griezmann che salta il portiere Casilla ma a porta vuota colpisce il palo.
L’Atletico Madrid può così festeggiare al meglio i 75 anni dalla fondazione dell’Atletico Aviacion, vecchio nome del club madrileno, e portarsi al terzo posto in classifica in attesa delle partite di Siviglia e Valencia.
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