Tra poche ore il Napoli scenderà in campo in svizzera contro lo Young Boys, per la terza giornata di Europa League; una vittoria potrebbe consegnare nelle mani degli azzurri la quasi certezza del passaggio del turno. Andiamo oggi ad analizzare il reparto offensivo della formazione guidata da Uli Forte; un reparto che fonde l’esperienza di alcuni giocatori con la freschezza di altri. Proprio l’inesperienza di alcuni elementi potrebbe gravare molto sul rendimento della squadra.
A reggere tutte le trame d’attacco dovrebbe esserci l’ex Paris Saint Germain Guillaume Hoarau, trentenne punta centrale arrivato in estate del Bordoeaux per dare esperienza e peso al blocco offensivo svizzero. Alto 192 cm fa del fisico e del gioco aereo le sue armi migliori; difende benissimo la palla permettendo alla squadra di salire e di sfruttare le sue sponde. In questa Europa League ha totalizzato due reti e un assist in due presenze. A giocarsi una maglia da titolare con l’attaccante francese, che resta comunque il favorito, c’è il ghanese Samuel Afum; giovane prima punta di 23 anni considerato da Forte uno dei pezzi pregiati del club. Molto veloce negli inserimenti e con la palla tra i piedi può giocare come esterno destro e sinistro. Tatticamente è un giocatore ancora indisciplinato e questo potrebbe essere il suo punto debole.
A sostenere l’attaccante centrale ci sarà sicuramente il giapponese Yuya Kubo, classe ’93, seconda punta abile sia negli inserimenti che a supportare le azioni offensive. In Giappone è molto seguito, e viene considerato uno dei prossimi boom del calcio asiatico.