Nella prestazione del Napoli allo “Stade de Suisse” poco o nulla ha realmente funzionato. Dopo un primo tempo positivo, la squadra di Benitez nella ripresa non ha saputo pungere o impensierire la difesa svizzera, con i partenopei mai realmente rientrati dagli spogliatoi e senza il giusto piglio. Ma oltre la scarsa prestazione del collettivo partenopeo, saltano all’occhio le due note stonate della serata, che portano i nomi di Jonathan De Guzman e Michu.
MICHU. Arrivato all’ombra del Vesuvio a luglio, Michu ancora non ha mai fatto breccia nel cuore dei partenopei. In tre mesi non è riuscito a raggiungere una buona condizione di forma fiica e non sembra essersi inserito al meglio negli schemi di Benitez, alla ricerca del ruolo giusto. Ma qual è realmente il problema? Alcuni sostengono che l’infortunio patito lo scorso anno lo stia ancora condizionando troppo, altri che sia soltanto colpa di uno stato di forma non ottimale, altri ancora sostengono che lo spagnolo non sia adatto al ruolo di trequartista e che pertanto vada schierato da seconda punta. Effettivamente Michu, nello Swansea di Redknapp, agiva proprio da terminale offensivo. Chissà se un cambio di ruolo gli servirebbe per ritrovare la via del gol e soprattutto ritrovare se stesso, fatto sta che anche stasera ha deluso le aspettative apparendo sì più mobile ma non ancora in grado di fare la differenza.
DE GUZMAN. L’olandese si era presentato benissimo al Napoli, grazie alla rete segnata a tempo scaduto a Genova e che aveva regalato agli azzurri la prima vittoria in campionato. Tuttavia, il momento magico di De Guzman è durato pochissimo, anzi, si è fermato a quel 31 agosto. L’ex centrocampista di Maiorca, Villarreal e Swansea ha collezionato poche presenze in tre ruoli diversi senza mai convincere del tutto. Non ha strabiliato in mediana nel finale di Napoli-Chievo (ma la partita sembrava comunque già compromessa), ha deluso da trequartista ed anche da esterno contro Slovan Bratislava e Young Boys. Forse è soltanto un’illusione, ma al momento sembra che Benitez abbia le idee confuse su De Guzman. Sarà compito suo acquisire la fiducia del mister e smentire gli scettici, trovando la giusta dimensione.
FANTASMI. Com’era auspicabile, sul web tra i tifosi si sprecano i paragoni con Dzemaili e Pandev, esclusi dal progetto partenopeo e ceduti in estate. Evidentemente l’epurazione dei mazzarriani non ha portato al tanto agognato salto di qualità e c’è ancora molto da lavorare ma si sa, dopo una sconfitta è tutto ancora più amaro. I fantasmi del passato aleggiano sul gruppo di Benitez e toccherà proprio al tecnico spagnolo ad agire da “scacciafantasmi” e palesare le qualità delle sue nuove pedine, doti che sicuramente non mancano. Michu e De Guzman hanno infatti bisogno di ripartire al meglio e rimettersi in gioco, una volta e per tutte. Ed è arrivata l’ora di fare sul serio.
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Vittorio Perrone