La vittoria con il Verona ha permesso al Napoli di avvicinarsi nettamente al terzo posto occupato al momento dalla coppia rivelazione del campionato Udinese e Sampdoria. L’obiettivo dista soli due punti e un successo nella prossima gara vorrebbe dire non soltanto scalare altre posizioni in graduatoria, ma anche arrivare al migliore dei modi alla gara del primo Novembre, quando al San Paolo arriverà la Roma di Rudi Garcia. Gli azzurri avrebbero così l’opportunità di giocare per il secondo posto occupato proprio dai capitolini.
Ecco perché la prossima gara, quella di domani sera a Bergamo contro l’Atalanta, assume un’importanza che va al di là dei tre canonici punti. Benitez lo sa, ed è per questo che in conferenza stampa ha messo in allerta la squadra avvertendola, memore della scoppola subita lo scorso anno, delle difficoltà che presenta questa gara: “E’ una partita ostica, lo sappiamo. Abbiamo tanto rispetto per ogni squadra e già l’anno scorso abbiamo capito questo campo come sia difficile. Per questo abbiamo subito voltato pagina, concentrati per domani. Loro come noi hanno bisogno di punti e serve una condizione fisica e mentale al top“.
L’allenatore spagnolo sembra abbia compreso che lo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” sia uno dei più complicati da sbancare. D’altronde anche i precedenti parlano chiaro: a Bergamo gli azzurri, tra campionato e Coppa Italia, hanno collezionato 20 sconfitte, 20 pareggi e soltanto 8 vittorie con 68 gol subiti e 46 reti fatte. Bilancio nettamente negativo, considerando la storia sportiva delle due formazioni. Quella dello scorso anno poi fu una vera debacle con un netto 3-0 rifilato dalla squadra di Colantuono con un Napoli, complice l’eccessivo turn-over, mai realmente in gara. Negli anni precedenti le cose non erano certo andate meglio: infatti anche il Napoli dei “tre tenori” non era mai riuscito a portar via l’intera posta in palio. Al massimo Lavezzi&co. erano riusciti a strappare un pareggio estremamente sofferto, come nel caso del 26 Novembre 2011 quando Cavani, a tempo ormai scaduto, pareggiava la rete di Denis. Proprio l’attaccante argentino German Denis, ex del match, sarà l’uomo da tenere d’occhio visto che in maglia orobica ha freddato il Napoli già in altre tre occasioni, più una rete messa a segno con la maglia dell’Udinese al San Paolo.
L’ultimo successo partenopeo in quel di Bergamo ormai risale al 6 gennaio 2010 per 0-2, tra l’altro quella gara va ricordata anche perché fu il primo esonero in carriera dell’attuale CT della nazionale Antonio Conte. Mattatore di quella gara fu Fabio Quagliarella che realizzò una rete straordinaria da oltre 35 metri, e se l’ultima volta fu proprio un napoletano a dare questa gioia al popolo partenopeo chissà che stavolta non tocchi a Lorenzo Insigne. Da un napoletano ad un altro…
Articolo modificato 28 Ott 2014 - 17:37