Lungi da noi voler insegnare il mestiere ad altri, disquisire di palinsesti televisivi non è certo il nostro lavoro. Di certo la scelta di RAI 3 di mandare in onda A.C.A.B, film del 2012 per la regia di Stefano Sollima, non è sembrata ricca di tempismo.
Non proprio brillante l’idea di trasmettere una pellicola simile a due giorni da Napoli-Roma, da una sfida che dopo i tragici fatti del 3 maggio ha assunto connotati ben delineati, una partita che tutti: dalle istituzioni ai media, passando per le stesse società, stanno cercando di collocare sui binari del solo ed esclusivo contesto sportivo.
Una riflessione che sorge proprio perché all’interno del film, tratto dall’omonimo romanzo, tra le pieghe delle storie dei protagonisti, che già potrebbero cozzare con il clima di questa settimana, c’è proprio uno specifico riferimento ad un Roma-Napoli non proprio disputato all’insegna della sportività, tutt’altro.
Il cinema resta arte e finzione, resta ludus e libertà di pensiero. Ma domandarsi quanto fosse, forse, più corretto trasmettere A.C.A.B la prossima settimana o in qualsiasi altro contesto è altrettanto lecito.
Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 20 Set 2016 - 14:16