Mancano poco più di ventiquattro ore a Napoli-Roma, una gara sentitissima da ambo le squadre non solo per motivi calcistici. E’ inevitabile infatti, che domani pomeriggio al “San Paolo” la mente torni ai tragici fatti accaduti proprio nella capitale in occasione della finale di Coppa Italia lo scorso tre maggio dove un tifoso azzurro, Ciro Esposito, fu sparato da un ex ultras giallorosso, Daniele De Santis, che voleva attentare ai pullman di sostenitori partenopei. Dopo quasi due mesi, quella ferita portò il giovane alla morte, creando una spaccatura ancor più profonda tra le due tifoserie. I continui appelli della signora Antonella, la mamma di Ciro, si spera vengano seguiti domani: “Solo giustizia, nessuna vendetta”, il motto della famiglia Esposito, in 90′ di solo calcio e spettacolo. Per sicurezza dati gli animi ancora esagitati, il Casms ha vietato la trasferta ai capitolini che non si potranno recare all’ombra del Vesuvio, insieme a restrizioni di ogni tipo per evitare il contatto tra le tifoserie.
IL BILANCIO. Le carte in regola per far sì che sia una giornata esclusivamente all’insegna del calcio e dello spettacolo, ci sono tutte: la Roma, con la vittoria di mercoledì contro il Cesena, ha agganciato la Juventus in vetta alla classifica, puntando ad un altro passo falso dei bianconeri per spiccare il volo. Dal suo canto, il Napoli vuole proseguire il filotto di risultati utili consecutivi in campionato, riscattandosi dal pari rocambolesco contro l’Atalanta nel turno infrasettimanale, sbagliando il rigore dell’eventuale vittoria all’ultimo respiro. Il primo sul banco degli imputati è Gonzalo Higuain, che dagli undici metri ha fallito la ghiotta occasione così come già successo in casa contro il Chievo. Ma non solo lui: anche Callejon ha divorato una rete praticamente già fatta, che avrebbe proiettato i partenopei al terzo posto solitario. Ma c’è tempo e la gara contro la Roma è un’occasione troppo ghiotta per essere sprecata.
LA RICETTA. Per battere i giallorossi servono infatti precisione, cinismo e compattezza, tre qualità che sono venute a mancare ad intermittenza a Bergamo e che saranno necessarie domani per la conquista dell’intera posta in palio. La difesa in primis, non dovrà più commettere errori e scivoloni, che potrebbero essere letali con dei cecchini quali Totti e compagni. Il centrocampo è chiamato a filtrare, a supportare gli altri reparti ed ad aggredire gli avversari, supportati ovviamente dalle ali, chiamati ad un duplice compito. Gli attaccanti, dal loro canto, non possono sbagliare: serve pazienza ma anche precisione, poichè davanti a sé, avranno al contempo un estremo difensore ben noto ai tifosi del ”San Paolo”, Morgan De Sanctis. Ugualmente chi entrerà nella ripresa, dovrà fare la differenza pronto a sacrificarsi per il collettivo e per fare risultato. Insomma: a Fuorigrotta servirà un Napoli perfetto per battere la Roma di Garcia e scalare la classifica per puntare per il momento, ad un piazzamento Champions. I tifosi sono avvertiti, Hamsik e soci anche.
Alessia Bartiromo
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Articolo modificato 31 Ott 2014 - 00:56