Tra i tanti fattori che hanno portato alla preziosissima vittoria del Napoli sulla Roma, va menzionata senza dubbio la prestazione di Kalidou Koulibaly. Finalmente i tifosi hanno potuto rivedere il pilastro difensivo ammirato nel precampionato. Perché il Koulibaly visto nelle prime nove giornate era soltanto un suo alter-ego. Croce e delizia di questo Napoli, era stato definito. E invece il difensore francese, arrivato dal Genk per circa sette milioni di euro, ha saputo spazzare via le critiche, grazie ad una prestazione definita mastodontica. E’ anche e soprattutto merito suo se la Roma non è riuscita a sfondare centralmente, se le preghiere gettate all’interno dell’area di rigore dagli uomini di Garcia non sono state ascoltate. Le palle filtranti sono state tutte preda di Koulibaly, così sicuro ed elegante nelle uscite e negli anticipi. Tanto che nella ripresa, anticipando intelligentemente Yanga-Mbiwa sull’out destro, si è protratto in una discesa personale, fornendo un invitantissimo assist a Callejon, il cui gol è stato negato soltanto da un salvataggio di Nainggolan.
Anche i numeri parlano in favore di Koulibaly. Con ben otto interventi, è il calciatore azzurro ad aver effettuato più tackle vincenti, con una percentuale di interventi riusciti pari al cento per cento. Gli attaccanti di Garcia, in particolar modo i due centravanti che si sono alternati durante il match, Totti e Destro, non hanno di certo avuto vita facile. Più volte la Roma ha cercato di abbattere centralmente la resistenza, fallendo miseramente in ogni tentativo. Koulibaly era sempre lì.
Eppure, nelle prime giornate di campionato il difensore francese non sempre era stato lodato dalla stampa. L’investimento pari a sette milioni era stato definito esagerato, l’etichetta di “bidone” era prontissima ad essere accostata al suo nome e ad accompagnarlo per tutto il resto della stagione. E invece oggi Kalidou, con una brillante prestazione da “man of the match”, ha confermato il processo di crescita e di maturazione visto nelle ultime partite. Oggi può essere il giorno della consacrazione. Koulibaly sa che la prestazione odierna non deve essere un caso isolato. Il difensore francese deve dimostrare di valere i sette milioni investiti dal Napoli e cancellare le costanti amnesie, che ci si augura facciano ormai parte del passato.
Domenica prossima gli azzurri saranno di scena a Firenze, sul campo di una squadra che fa del palleggio orizzontale e dei calci piazzati il proprio stile di gioco: sarà compito di Koulibaly svettare sulle palle spioventi, nonché arginare gli inserimenti centrali di Borja Valero e compagnia. Per Kalidou è arrivato il momento della svolta: i progressi visti nelle ultime partite e la palma di Man of the Match di oggi dovranno spronarlo a fare meglio. Il francese è pronto a confermarsi, a smentire le critiche degli scettici, e a diventare finalmente un vero leader difensivo, di cui il Napoli ha disperatamente bisogno.
Vittorio Perrone
Articolo modificato 1 Nov 2014 - 18:09