Rafael 6: Chiamato in causa sporadicamente dagli attaccanti avversari, il brasiliano si dimostra però attento in alcune circostanze anche in uscita.
Albiol 6: Apparso ancora in leggero affanno nonostante la difesa azzurra resti imbattuta contro uno degli attacchi più temibili della Serie A, ma nessun errore di rilievo per l’ex Real Madrid.
Koulibaly 7: È lui il migliore in campo. Altra tappa importante nel processo di crescita del giovane difensore francese. È una roccia al centro della difesa; tutti i palloni alti sono di sua competenza ed è molto attento in anticipo sugli avanti giallorossi. Si rende protagonista di una gran cavalcata in fase offensiva, assist per Callejon che non sfrutta.
Maggio 6: Un ritorno importante per gli azzurri; buona la prova dell’esterno che spinge molto nella fase iniziale del primo tempo, poi presta parecchia attenzione quando Garcia sposta Gervinho sulla sua fascia.
Ghoulam 6: Vince il ballottaggio con Britos. È tra i protagonisti dell’avvio sprint del Napoli che mette alle corde la Roma attaccandola ai fianchi. In parte frenato psicologicamente dalla presenza di Gervinho il quale, però, non ha trovato varchi nella difesa azzurra.
D. Lopez 6.5: Se nel primo tempo la Roma non riesce ad azionare il cervello del proprio centrocampo è anche merito suo. Solito lavoro oscuro ma tangibile in mezzo al campo per l’ex Espanyol, prezioso in fase di copertura e non solo. (Dal 78′ Inler S.V.)
Jorginho 6: Ammirevole l’impegno profuso portando spesso un pressing molto alto. Apparso non lucidissimo in alcune circostanze dove sarebbe stata opportuna più rapidità di esecuzione. Nel complesso partita sufficiente.
Callejon 6.5: I fantasmi dell’erroraccio di Bergamo sembrano ancora vividi nel pensiero di Calleti quando divora almeno due occasioni nitidissime per ammazzare la partita. Ogni pensiero, però, scivola via quando mette in rete il pallone del 2-0 servitogli alla perfezione da Higuain.
Hamsik 6: Prova sufficiente per il capitano azzurro. Latita un po’ nel migliore momento del Napoli nel primo tempo, ma si rende molto pericoloso nel finale di frazione sfiorando il gol. Prezioso anche il suo lavoro in mezzo al campo in coabitazione con gli altri centrocampisti azzurri nel frenare sul nascere le idee della Roma.
(Dal 65′ Gargano 6: Benitez lo mette in campo nel miglior momento della Roma e il mota mascherato riesce a portare ordine, polmoni e la giusta dose di grinta al centrocampo azzurro. Mette lo zampino nel gol di Callejon).
Insigne 7: È lui il protagonista nell’avvio bruciante del Napoli che stordisce la Roma. Fa ammattire i difensori avversari a suon di dribbling ed è sempre pericoloso quando riesce a ritagliarsi lo spazio per il tiro. Solo una prodezza di De Sanctis gli nega la gioia del gol. (Dal 71′ Mertens S.V)
Higuain 7: Pronti-via il Pipita realizza una prodezza in acrobazia che non solo ha il merito di indirizzare la partita sui binari del Napoli ma soprattutto quello di cancellare dalla propria mente e da quella dei tifosi l’errore dal dischetto contro l’Atalanta. Solita grinta e verve per l’argentino che nel finale serve anche l’assist a Callejon che chiude la partita.
Benitez: 7: Il suo Napoli scende in campo con il giusto atteggiamento e, favorito anche dal gol lampo di Higuain, si rende protagonista di un ottimo avvio che mette alle corde l’avversario incapace, per buona parte del match, di imbastire una controffensiva. Nella ripresa, gli azzurri rischiano di farsi scivolare la partita dalle mani ma gli inserimenti di Gargano e Inler riesco a tamponare le folate della Roma.
Articolo modificato 1 Nov 2014 - 20:16