Sorprendere ancora è impossibile, Josè Maria Callejon ha vissuto la scorsa stagione da rivelazione del calcio italiano, ai 20 goal stagionali profetizzati da Rafa Benitez al momento dell’approdo dell’ex blancos alle pendici del Vesuvio – ad una cifra irrisoria dato il valore attuale del calciatore – molti storsero il naso. Per poi dover ammettere la lungimiranza del tecnico spagnolo dinanzi alla perfetta riproposizione della Pizia Benitez: venti reti distribuite tra campionato e coppe.
Stupore – Ecco, se l’anno scorso Calleti poteva sorprendere ora non è più possibile, ma il numero 7 partenopeo dal canto suo non smette mai di stupire. Un inizio stagione da top player, definizione tanto in voga negli ultimi tempi, trascinatore assoluto, tra i leader silenziosi ma di estrema sostanza di questo gruppo.Stupire, si, perché anche nella sfida di ieri contro la Roma Callejon ha ripreso il suo solito, strabiliante spartito. Un atleta formidabile, il prototipo del giocatore che Benitez predilige e pretende nel suo modulo di gioco, un vero e proprio trattore in grado di arare la fascia con una continuità strabiliante. Da ala a terzino in un semplice cambio di gioco, qualità che appartiene a pochi, pregi che ne fanno il prototipo del calciatore moderno.
Mi manda Cr7 – Doti indiscutibili, che ne farebbero un giocatore imprescindibile anche con uno score da ala pura, un rendimento alla Gervinho, tanto per rimanere ad esempi propri del panorama italico, ma Callejon è molto, molto di più, questa stagione sta consacrando alla platea del calcio Mondiale un giocatore completo a tutti gli effetti. Capocannoniere del campionato con 8 reti in dieci presenze, distanziando di due e tre lunghezze due bomber del calibro di Carlos Tevez e Gonzalo Higuain, il tutto senza realizzazioni dal dischetto. Trovare un giocatore che riesce a garantire fase difensiva, assist per i compagni, ed un rendimento da bomber di primo piano è una vera rarità. Qualità tipica solo dei più grandi, ed è da uno di questi che il ventisettenne di Motril, ha cercato di attingere al massimo durante la sua esperienza al Real Madrid: Cristiano Ronaldo, probabilmente il miglior calciatore del pianeta. Un maestro, per sua stessa ammissione, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Senza prezzo – Oro puro per la platea partenopea, ormai imprescindibilmente legato ad un campione che abbina qualità tecniche e morali, tutto famiglia e calcio, professionista impeccabile. Una gemma di infinito valore ad impreziosire la collezione partenopea, dal quale nessuno ha intenzione di separarsi, l’Atletico Madrid e tutti i top club europei sono avvisati.
Edoardo Brancaccio.