Caro Lorenzo, ti scrivo. Anzi ti scriviamo, tutti…

Caro Lorenzo,

oggi non è stata una bella giornata per te, lo immagino. Anzi, lo immaginiamo, perché questa lettera è il pensiero di chi ti segue, di chi ti apprezza, di chi ti ha riconosciuto come uno dei veri e rari talenti che il calcio italiano ha sfornato negli ultimi anni. Quanto sei maturato in questi mesi, come uomo e soprattutto come calciatore. Hai imparato quanto conta nel calcio lo spirito di sacrificio, a seguire le indicazioni del tuo allenatore, a giocare per i compagni, a saper aspettare il momento giusto, a dover ingoiare bocconi amari dimostrando sul campo e solo su esso, che chi ti critica aveva torto marcio. Hai imparato a dover dare sempre di più ad una piazza esigente come quella partenopea, che in un secondo tutto può cambiare ma che non c’è cosa più bella del boato del “San Paolo” quando esplode e grida il tuo nome.

Hai imparato che spesso non fa bene bruciare le tappe, seppur siano stupende e veri sogni nel cassetto realizzati ma che ogni esperienza, anche la più deludente, insegna tantissimo, soprattutto a non commettere nuovamente gli stessi errori. Ieri, invece la vita ti ha posto davanti ad un’altra sfida: nel tuo miglior momento ed alla vigilia del ritorno in Nazionale, hai dovuto ricominciare tutto, con la fortuna che, senza motivo ti ha voltato le spalle al 24′ di Fiorentina-Napoli, quando ancora una volta eri tra i migliori. Ma purtroppo nel calcio succede: sei giovane, motivato, un vero campione e brucerai sicuramente le tappe tornando più forte di prima.

E’ stato bellissimo leggere tutti gli attestati di stima che ti sono arrivati: è anche in questi casi che si fa i conti con quanto fatto nella propria carriera ed i colleghi, gli avversari, gli allenatori, sono un ottimo termine di paragone. Quando poi l’in bocca al lupo arriva dagli ex compagni, dal cittì della Nazionale, da chi in campo ti scruta e ti guarda con paura vuol dire che sei davvero forte e che il tuo nome si fa largo tra le promesse del calcio italian0. Stringi i denti Lorenzo e non mollare: non ti abbattere, pensa che questi mesi voleranno e che  Napoli ed il Napoli ti aspetta, più forte di prima, per vincere ancora tanto insieme. Intanto, ti regalo una frase che mi accompagna nella vita: “Per aspera sic itur ad astra”. Dalle difficoltà fino alle stelle. E le tue Lorenzo, sono più azzurre e vicine che mai.

Alessia Bartiromo
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