Inutile negarlo: la sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali non piace proprio a nessuno, tanto meno ai tifosi che vorrebbero veder giocare ogni week end la propria squadra del cuore e che temono per la condizione fisica dei propri fuoriclasse in giro per il Mondo. Non solo il pericolo di improvvisi infortuni ed affaticamenti assilla costantemente presidenti ed allenatori ma l’idea che le proprie punte di diamante vengano utilizzate e spremute fino all’osso in amichevoli che spesso non regalano nulla neanche allo spettacolo, continua a non convincere lo staff delle squadre italiane, già costretti a ritmi serrati tra campionato, Europa e Coppa Italia. E’ anche questo il caso del Napoli che in questa settimana vanta l’assenza di ben otto giocatori in giro con i propri paesi tra match di qualificazioni dell’Europeo e Coppa d’Africa, amichevoli e varie.
I CONTRO. Questa volta, la sosta del campionato è più criticata dal solito sotto l’ombra del Vesuvio, poichè giunta in un momento davvero positivo per il Napoli: nove risultati utili consecutivi considerando anche la vittoria contro lo Young Boys in Europa League in casa, tre gare senza subire reti e tanti risultati più che incoraggianti che hanno proiettato Hamsik e compagni al terzo posto in classifica, a quattro punti dalla Roma seconda e sette lunghezze dalla capolista Juventus con gli scontri diretti contro i bianconeri da disputare ancora. La truppa di Benitez al ritorno dalla sosta al “San Paolo” contro il Cagliari, dovrà riprendere la sua marcia da dove interrotto, dimostrando ancora una volta di essere maturata in tutti gli aspetti. Da sempre i sardi sono bestia nera dei partenopei ma il prossimo turno rappresenta un’occasione troppo ghiotta per essere lasciata al caso. Si tratterebbe infatti di un possibile secondo rilancio, con tanti scontri diretti in programma, tra i quali il derby tra le deluse milanesi Milan-Inter, Atalanta-Roma, Verona-Fiorentina, Cesena-Sampdoria ma in particolar modo il big match Lazio-Juventus. Vincere per provare ad accorciare ancora e scalare la classifica, mantenendo il ruolino di marcia ben saldo e soprattutto la porta di Rafael inviolata. Non sarà semplice, considerato il tour de force di molti giocatori che torneranno all’ombra del Vesuvio soltanto a metà della prossima settimana ma non risulta certo impossibile.
I PRO. A volte però e soprattutto in alcuni casi specifici, la sosta può persino aiutare a ritemprarsi e dare nuovamente il massimo con la maglia azzurra. E’ questo il caso di due giocatori che devono ritrovarsi, il capitano Marek Hamsik impegnato con la sua Slovacchia e Dries Mertens, in campo con il Belgio. Entrambi hanno disatteso le aspettative nelle ultime uscite partenopee, palesando uno stato di forma non al top e poca lucidità in campo. Soprattutto per il folletto belga, questi mesi saranno la prova del nove: con l’infortunio di Insigne sarà adoperato tantissimo, con pochi momenti per rifiatare. Anche per il capitano, tornanre in campo con la Slovacchia sarà sicuramente un toccasana: contro la Fiorentina in Toscana domenica pomeriggio è apparso abulico, impreciso e sottotono, il fantasma del giocatore che tutti ricordano capace di fare sempre e comunque la differenza. Nonostante ciò, il dilemma resta: sosta si o osta no, fatto sta che il Napoli non dovrà assolutamente fermarsi.
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Articolo modificato 13 Nov 2014 - 20:32