Operazione ritorno. La desiderava da tanto Giandomenico Mesto, da quando, in quel maledetto Napoli – Catania, il ginocchio fece crac togliendolo dei giochi proprio nel suo miglior momento. Benitez gli aveva dato fiducia, e tanta. Facendolo giocare all’Emirates Stadium, concedendogli quella fascia destra lasciata sguarnita prima da Maggio e poi da Zuniga. Poi la distorsione, il movimento innaturale del ginocchio e la rottura del crociato che lo mise k.o. per tutta la stagione.
COME INSIGNE – I rimpianti più che i dolori furono lancinanti per l’ex Genoa. Proprio nel miglior momento di forma gli capitò il peggior infortunio per ogni sportivo, lo stesso che ha colpito Insigne quest’anno. La voglia di imporsi, di dimostrare che la fiducia nei suoi confronti era più che giusta, e magari conquistarsi un rinnovo di contratto sembravano ormai lontani anni luce, inghiottiti da quel tunnel dal quale difficile è sempre più dura. Ma Rafa era stato conquistato da Mesto, sia per la bravura calcistica che per la personalità, per il professionista che l’ex Genoa aveva dimostrato di essere ogni giorno a Castel Volturno. Il rinnovo alla fine arrivò, un altro anno insieme per recuperare e crescere insieme e poi magari chissà, si proverà una nuova avventura.
PRONTO A RIPARTIRE – Utilizzato col contagocce, Giandomenico ha l’occasione di riprendersi il Napoli nel momento, numericamente parlando, di maggiore difficoltà per Benitez. Zuniga è out così come Insigne, mentre la botta presa da Mertens non permetterà al belga di esserci con il Cagliari. Ecco quindi che per Mesto si aprono le porte di un possibile esordio in campionato dal primo minuto. Rafa potrebbe utilizzarlo o a sinistra o a destra, e chissà magari anche ala avanzata, ruolo svolto sia al Genoa che in maglia azzurra quando sulla panchina partenopea siedeva Mazzarri. Perché Mesto ha voglia di ridimostrare tutte le sue potenzialità e di essere un jolly pronto all’uso. Con lo sguardo già proiettato al futuro.
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Articolo modificato 20 Nov 2014 - 13:32