Zdenek Zeman - "Sdengo (come lo chiamava Pasquale Casillo ai tempi di Foggia n.d.r.), adesso non puoi più aggrapparti a nulla. Zeman sarebbe perfetto come preparatore atletico del Catania. Bravissimo nella preparazione fisica, ottimo intenditore di calcio, non riesce mai a trasformare la sua teoria in pratica. I calciatori, sempre più esasperati dai suoi metodi, non lo seguono e per i presidenti è diventata una scommessa troppo pericolosa. Le società sono aziende e affidarle a Zeman significa rischiare il fallimento. Perdere la categoria, di conseguenza gli introiti dei diritti tv, equivale a sparire"
Il Cagliari che si presenta a Napoli perde qualche pezzo: oltre all’infortunato Sau e allo squalificato Conti, non ci saranno nemmeno Avelar e Colombi. Ma più che i singoli, al “San Paolo” sarà importante avere l’approccio giusto alla partita, come dice il tecnico Zdenek Zeman: “Ovunque andiamo gli avversari un po’ ci temono, poi finisce che ci spaventiamo noi. Dobbiamo cambiare mentalità, giocarcela e non farci condizionare dall’ambiente. Mi auguro che la squadra trovi la giusta concentrazione”.
Zeman torna in una piazza dove ebbe una esperienza breve: “Ottimo impatto con l’ambiente, brutto con la società”. Non trova il suo ex allievo Insigne, “Mi dispiace, volevo riabbracciarlo”, ma affronta un avversario “molto forte, che gioca un bel calcio. Ha un ottimo allenatore e gli attaccanti possono fare la differenza. Non sarà una gara facile. Non so se sarà spettacolare: di solito dopo le soste per le nazionali non si vedono mai belle partite”.
FONTE Cagliari Calcio
Articolo modificato 22 Nov 2014 - 14:07 14:07