Il 3-3 nel quale il Napoli è incappato contro il Cagliari è frutto di una prestazione che ricorda vagamente le prime uscite degli azzurri di Benitez. In particolare, il pirotecnico pareggio del San Paolo rende vani tutti i progressi visti negli ultimi mesi. Le note positive non mancano: le reti di Higuain e De Guzman confermano lo stato di grazia che attraversano i due. Eppure, il risultato è frutto di amnesie difensive costanti. Proprio la retroguardia del Napoli, che nelle ultime tre partite aveva ben figurato, ha mostrato un calo preoccupante ed è tornata sul banco degli imputati. A partire dai singoli. Maggio ha responsabilità su tutti o quasi i gol del Cagliari, Koulibaly non è riuscito a imporsi come leader della retroguardia azzurra, Henrique sembra ancora in ritardo sul piano fisico.
SOSTA MALEDETTA – Non è un caso che questa debacle coincida con il rientro dalla sosta. Non è la prima volta infatti che gli impegni delle Nazionali mettono in luce le debolezze del Napoli, e in particolar modo del pacchetto arretrato. Era successo già due volte durante questa stagione, precisamente contro Chievo e Inter. I gialloblu sbancarono il San Paolo a metà settembre, mentre il pareggio di San Siro risale al 19 ottobre scorso. Decisamente un altro Napoli, una squadra piena di incertezze che non navigava in buone acque. Tuttavia, i progressi visti e apprezzati nelle ultime giornate lasciavano ben sperare. Ma il rientro dalla sosta si è dimostrato di nuovo uno dei punti deboli della squadra di Benitez, che contro il Cagliari ha reso vana la crescita ammirata recentemente. Non è chiaro se sia un problema fisico, visti i numerosi impegni che gli azzurri hanno dovuto sostenere al servizio delle proprie Nazionali, oppure una semplice questione di cabala.
TRASFERTE OSTICHE – La speranza è che il 3-3 odierno si riveli una pura coincidenza. I prossimi impegni incombono. Giovedì il Napoli sarà di scena a Praga, per la quinta giornata del girone europeo, mentre lunedì sera gli azzurri voleranno a Genova, sul campo di una Sampdoria formato Europa. Due trasferte tutt’altro che semplici, ma che il Napoli dovrà affrontare con la giusta concentrazione, per continuare il momento positivo e per dimostrare che il 3-3 con il Cagliari è solo un incidente di percorso. In fondo, fino alla prossima sosta c’è tempo.
Vittorio Perrone