Al San Paolo c’è di nuovo il pubblico delle grandi occasioni e Fuorigrotta torna finalmente a colorarsi d’azzurro, dopo le lunghe assenze di massa degli ultimi impegni stagionali. Oltre 45000 spettatori riempiono gli spalti, pronti a sostenere un Napoli finalmente ritrovato. Napoli-Cagliari finisce però come non dovrebbe e gli uomini di Zeman si impongono per un’intera frazione di gioco, riuscendo due volte a pareggiare i conti. Un 3-3 amaro porta la maggioranza ad accompagnare gli ultimi minuti di gioco con assordanti fischi. Fischi di paura o, più semplicemente, di delusione da quell’atteggiamento passivo che caratterizza la fine del match.
La brutta sorpresa non guasta però la bella affluenza che fa da cornice al terreno di gioco. Complice la politica adottata da Aurelio De Laurentiis, che in occasione della partita contro i sardi ha ridotto i prezzi di circa il 20%, si torna a respirare quell’aria magica. Dagli spalti, tra un applauso e un coro, capeggiano striscioni di solidarietà. Il pubblico di Napoli si stringe attorno al presidente, colpito dalla perdita della madre nei giorni scorsi. Discorso non diverso per Lorenzo Insigne: quegli stessi che più volte hanno fischiato e malgradito le prestazioni dell’attaccante partenopeo, hanno incoraggiato Lorenzo, nella speranza che possa tornare quanto prima in campo. Tra la folla, anche gli ultimi citati, che hanno lasciato lo stadio col volto scuro e tanta amarezza. I due punti persi pesano eccome, ma non sarà certo questo stop a frenare nuovamente chi crede che sia un Napoli ugualmente in crescita, pronto a regalare, già alla prima prossima buona occasione, sicuramente un sorriso in più.
Articolo modificato 24 Nov 2014 - 00:41