Domenica contro il Cagliari, il Napoli ha conquistato solo un punto subendo la rimonta, deludendo i tifosi ed anche se stesso. Agli azzurri è mancata in particolar modo attenzione in difesa. Ma ancora di più, domenica al Napoli è mancata anche la stoccata di Callejon. Si, perché il vice capocannoniere del campionato italiano, ora superato con una rete di scarto da Tevez, ha trascinato i partenopei a partire già dalla prima giornata, guadagnandosi poi anche la prima meritata convocazione in nazionale, abituando tutti ad importanti prestazioni ma al “San Paolo” contro i sardi è apparso più sottotono del solito.
Negli ultimi tempi Calleti ha rallentato un po’ il ritmo, un calo fisiologico probabilmente, sicuramente giustificato in quanto risulta essere uno dei calciatori più utilizzati in stagione con Rafael e Koulibaly ed in generale in tutta l’era Benitez. Sembra quasi che quel gol mancato a Bergamo sotto porta, ad un passo dalla linea, abbia condizionato l’ala azzurra, che meraviglia sempre tutti con marcature di classe ma che spesso, risulta in ombra non riuscendo a dare il massimo.
Prestazioni altalenanti ma un’importanza ed un peso in campo indiscutibile, che fanno dello spagnolo uno dei punti fermi della squadra, fedelissimo di Benitez ed intoccabile, ancor più ora che la squadra è già priva di Insigne e Mertens. Il pubblico di Napoli conosce bene il valore di Callejon, lo acclama, incoraggia e nulla ha da rimproverare per l’impegno profuso, perdonandogli qualche prestazione un po’ più opaca. Dopo la delusione di domenica però, potrebbe essere un toccasana per tutti un’ottima prestazione a Genova contro la lanciatissima Sampdoria. Prima però c’è l’Europa League, sperando che il “7” partenopeo ritorni a gonfiare la rete. Così come ci ha abituato, così come sa fare lui.
Salvatore Palma
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