Torna l’Europa League e torna, conseguenzialmente, anche il turn over. Ma questa volta diverso, non tanto negli uomini che per infortuni e defezioni sono comunque abbastanza contanti, ma per intenzioni, mentalità e qualità. Prima della sosta per gli impegni delle Nazionali, Rafa Benitez aveva stravolto le sue convinzioni base, puntando tutto su un undici di base piuttosto costante. “Squadra che vince non si cambia” insomma, ed il deciso cambiamento stava dando i frutti sperati. Gli stop di Insigne e Mertens, il turno di squalifica di Jorginho, le defezioni ad ampio raggio di Zuniga e Michu insieme ai tantissimi impegni ravvicinati, hanno portato il tecnico spagnolo a mischiare le carte in tavola già nella gara contro il Cagliari, con un Napoli però in difficoltà, sottotono e con una condizione atletica non impeccabile.
LE NOVITA’. C’è quindi da cambiare anche domani, per una scelta un po’ dovuta ed un bel po’ voluta, partendo da una difesa che non ha fortemente convinto. Si pensa al ritorno del solito duo centrale, con Albiol che si riprende il suo posto al fianco di un Koulibaly nuovamente impreciso ed ingenuo. Sulle fasce due opzioni: Maggio potrebbe scendere direttamente in campo a Genova lunedì, lasciando quindi spazio a Mesto, con Britos sulla scorribanda opposta. Novità anche sulla mediana: in pole position il duo della sicurezza David Lopez-Jorginho, con una variabile pazza che scalpita, pronta a sorprendere. Si tratta di Gargano, che potrebbe far coppia con lo spagnolo o l’italo brasiliano.
IL DUBBIO. Il maggior dubbio riguardo il reparto più avanzato, quello che al momento vanta meno alternative, con Michu, Insigne e Mertens al momento ancora out. Confermatissimo per forza di cose De Guzman, così come Hamsik e Callejon. Per il terminale d’attacco, nasce l’interrogativo: turno di riposo per Higuain e fiducia a Duvan Zapata o l’argentino in campo sempre e comunque? Non è da sottovalutare che in palio c’è già la qualificazione anticipata al prossimo turno ma il forte attaccante potrebbe rappresentare un jolly ed un punto di forza vista la sua fisicità. Probabile che venga gettato nella mischia, con il Pipita pronto nel caso a subentrare nella ripresa.
LA MENTALITA’. Chiunque scenda in campo però, ha le idee ben chiare, inculcate proprio da Benitez: compattezza, precisione, carattere, equilibrio a tanta, tanta voglia di riscatto. Lo ha detto Inler nel post partita contro il Cagliari e ben lo sa il Napoli tutto: è arrivato il momento di mostrare gli artigli, per proseguire un’avventura in Europa che può vedere gli azzurri ancora assoluti protagonisti. Le “seconde linee” sono avvisate: non si può e non si deve sbagliare.
Alessia Bartiromo
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