Il Napoli torna in campo e lo fa in Europa League nell’importante trasferta di Praga contro lo Sparta. Non sarà una partita semplice, lo stadio Letná è difficile da espugnare (ancora imbattuto in questa stagione), ma le intenzioni degli azzurri sono chiare.
RISCATTO – La parola d’ordine è riscatto. Il pareggio in campionato con i sardi non è andato giù a Benitez: “Sono arrabbiato perché dopo trenta minuti giocati bene, è calata la nostra intensità e concentrazione”, ha spiegato ieri in conferenza stampa, ma il Napoli vuole subito rifarsi. “Siamo qui per provare a vincere, ho giocato a Praga già col Chelsea e non è facile. La squadra però sa che abbiamo sbagliato la gara con il Cagliari e sarà ancora più importante essere mentalmente preparati”, ha continuato il tecnico spagnolo. Il gruppo ha una forte unità di intenti: lasciarsi alle spalle le critiche per l’amaro risultato di quattro giorni fa, rispondendo a tutti con una prestazione convincente.
TRANQUILLITÀ– Ipotecare un passaggio al turno successivo già da stasera vorrebbe dire tranquillità. D’altronde basterebbe un pareggio per raggiungere l’obiettivo (LEGGI QUI TUTTE LE COMBINAZIONI PER QUALIFICARSI ). E in un periodo intenso e ricco di impegni, poter disputare una gara – quella dell’undici dicembre con lo Slovan Bratislava – con la qualificazione già in tasca e senza pressioni aiuterebbe molto gli uomini di Benitez e si potrebbe pensare anche a qualche nuovo innesto da sperimentare, giocatori con meno minuti o giovani della Primavera (finalmente) da svezzare.
PRIMATO – Ma se non ci si volesse accontentare, la vittoria consentirebbe definitivamente il primato del girone. Non si tratta di vanità, ma di utilità. Arrivare primi significherebbe essere testa di serie. Ed essere testa di serie garantirebbe minori preoccupazioni – almeno sulla carta – nei sedicesimi di finale. Manchester City, Olympiacos, Liverpool, Zenit, Schalke 04, Ajax e il giustiziere Bilbao, sono, per ora, i club fuori dalla Champions che si aggregherebbero alle fasi finali dell’Europa League. Squadre senz’altro pericolose. Senza contare poi tutte le altre prime classificate della seconda competizione europea. E allora, massima concentrazione.
Riproduzione riservata
Articolo modificato 27 Nov 2014 - 11:43