C’è poco tempo per allenarsi e per riflettere, anche se il Napoli questa volta avrà un giorno in più, perché lunedì ci sarà una sfida tutt’altro che facile contro la Sampdoria di Mihajlovic.
SCONTRO DIRETTO. Tra gli azzurri ed i blucerchiati sarà uno scontro diretto per l’Europa, che nessuno ad inizio stagione avrebbe pronosticato. La squadra ligure infatti, è ad un solo punto dal terzo posto occupato proprio dagli uomini di Benitez che dovranno fare attenzione ad un’ambiente con il morale alle stelle e pronto a spingere i propri ragazzi verso un sorpasso tanto agognato dai tifosi. La concentrazione e l’attenzione dovrà essere quella delle grandi sfide per dare il massimo e regalare un grande spettacolo.
IL BILANCIO. La Sampdoria fino ad ora ha perso una sola volta, contro l’Inter, pareggiando con Roma e Milan e vincendo con la Fiorentina al ‘Ferraris’, non incassando mai sconfitte tra le mura amiche. Una squadra che ha lo spirito del suo allenatore: grande capacità di sacrificio, voglia di lottare su ogni pallone e che non disdegna all’occorrenza di mostrare le sue capacità offensive. Ma è l’equilibrio il segreto dei blucerchiati: 15 i gol segnati, soltanto nove quelli subiti. Può contare su calciatori giovani e di qualità come Gabbiadini, Romagnoli, Okaka, Obiang e su veterani come Palombo, Silvestre e De Silvetre, un mix che in questa prima parte del campionato sta stupendo tutti.
EXTRA-CAMPO. A condire una partita già di per sé interessante, ci sono poi i due vulcanici ed amici presidenti: Ferrero e De Laurentiis. Il patron della Sampdoria, proprio come fece quello del Napoli, ha fatto il suo ingresso nel mondo del calcio in maniere fragorosa con dichiarazioni e gesti che non passano mai inosservate. Dalle doppie corna i tribuna come segno scaramantico, all’esultanze “scomposte” con i suoi tifosi, è lui ad avere preso il posto di un altrettanto scatenato De Laurentiis. Tra campo e tribuna, lunedì ci sarà da divertirsi.
Annamaria Iovino
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Articolo modificato 28 Nov 2014 - 13:02