Tante, troppe volte Duvan Zapata si è ritrovato a tu per tu con il portiere nonostante non abbia, in queste due stagioni, racimolato pochissimi minuti con i colori azzurri. Lo scorso anno ha avuto un inizio sottotono, solo le prestazioni contro Genoa e Marsiglia furono positive. Successivamente è riuscito poco a convincere Benitez che lo ha schierato di nuovo titolare, dopo la partita al Marassi, solo contro il Catania il 26 marzo (30esima giornata di campionato). Fu proprio in quella occasione che i tifosi partenopei e l’ambiente societario si convinsero delle sue grandi potenzialità dato che mise a segno una convincente doppietta che permise il Napoli di espugnare il Massimino per 2 – 4. Nelle successive 6 partite, mise a segno 3 gol e 3 assist.
Prima del suo exploit Zapata si era contraddistinto per la sua incredibile sfortuna, poichè riusciva a posizionarsi egregiamente dentro l’area durante i cross esterni e quando poi calciava o colpiva di testa, la palla finiva sempre tra le braccia del portiere o in tribuna, nonostante fosse a pochi metri dalla porta. Questa maledizione sembra ripetersi anche in questo campionato, arrivando al gol solo contro il Palermo al San Paolo. Anche ieri nel finale di gara, contro lo Sparta Praga, ha avuto l’occasione per sbloccarsi e portare in vantaggio gli azzurri, ma per pochi centimetri non è riuscito a metterla dentro, così come in altre occasioni in questa stagione.
Al Napoli serve tanto un ariete come Duvan, che possa sostituire Higuain e poter dare un’altra soluzione tattica a Benitez, ma servono soprattutto i suoi gol e dati i suoi 23 anni può rivelarsi un elemento preziosissimo da qui al prossimo futuro. Di questo ne sono certi Bigon e Benitez, che in estate hanno rifiutato diverse offerte di prestito per lui, dimostrazione del fatto che si punta davvero molto sull’attaccante colombiano.