Jesus Datolo torna a parlare del Napoli. E non sono parole al miele quelle che l’ex azzurro ha riservato alla squadra partenopea. L’esterno argentino, che attualmente milita nel club brasiliano dell’Atletico Mineiro, ha rilasciato un’intervista a GloboEsporte dove raccontandosi parla anche dei suoi trascorsi in riva al golfo. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:
“Quando sono andato al Napoli la squadra lottava per non retrocedere, ora è molto forte e ha grandi giocatori. A quei tempi era tutto diverso. Andai via dal Boca Junior dove avevo vinto titoli e mi sono ritrovato a lottare per non retrocedere, non ho avuto fortuna in questo senso“.
“Chi è stato il migliore tra Maradona e Pelè? Sono stati entrambi dei grandi. Inoltre erano differenti, ognuno ha fatto un suo tipo di calcio nella sua epoca. Sono comunque due grandi idoli“.
Datolo, però, appare un tantino confuso. Sì, perché l’esterno argentino asserisce che nel periodo in cui ha vestito la maglia azzurra la squadra lottasse per non salvarsi, eppure fin dal ritorno nella massima divisione in club del presidente De Laurentiis non ha mai lottato per salvarsi. Addirittura nel primo anno in Serie A il club raggiunse un ottimo ottavo posto, conquistando anche l’accesso alla Coppa Intertoto per poi perdere, ai preliminari dell’allora Coppa Uefa, la doppia sfida contro il Benfica.
Dunque ricorda male il “buon Jesus”. I tifosi partenopei, invece, ricordano molto bene l’unico acuto in maglia azzurra dell’ex Boca: quella rete che riaprì la sfida di Torino contro la Juventus, e che poi il Napoli vinse 2-3 grazie alla doppietta di Hamsik. I napoletani, evidentemente, hanno più memoria di Datolo.
Articolo modificato 29 Nov 2014 - 20:32