Quest’anno ci ha messo un po’ per sbloccarsi in campionato. Ma dalla tripletta realizzata al Verona, fino al gol segnato con il Cagliari nello scorso turno, Gonzalo Higuain si è letteralmemte caricato il Napoli sulle spalle, zittendo i critici – che avevano già iniziato a mugugnare – e diventando il principale protagonista di questo scorcio di stagione.
MEDIA PAZZESCA – Verona, Atalanta, Roma, Fiorentina e Cagliari di fila: sette gol in cinque gare, e potevano essere otto se avesse trasformato il rigore di Bergamo all’ultimo minuto. E’ una media pazzesca quella del Pipita: quasi un gol e mezzo a partita (1,4 per la precisione). Benitez raramente lo fa entrare nelle rotazioni, Higuain è uno dei pilastri di questa squadra, irrinunciabile in alcuni match. Il tecnico spagnolo lo ha fatto giocare anche giovedì scorso a Praga, contro lo Sparta in Europa League, nella partita che ha regalato al Napoli la qualificazione ai sedicesimi di finale, e che nelle intenzioni del tecnico bisognava vincere per chiudere anche i giochi relativo al primo posto. Non è successo, ma l’attaccante argentino ha lottato come un leone, servito male dall’inedito terzetto che ha agito alle sue spalle: pochi i palloni giocabili ricevuti da Hamsik, Jorginho e Callejon.
SFIDA A GENOVA – Stasera ci sarà bisogno di lui, della sua verve ritrovata dopo un inizio di stagione anonimo (fatta eccezione per il gol segnato all’Athletic Bilbao nell’andata del preliminare Champions) e costellato da qualche errore di troppo, come il rigore fallito nella maledetta e sfortunata sconfitta interna con il Chievo. Ma passo dopo passo Higuain si è ripreso il Napoli: tripletta al Verona, poi altri quattro gol di seguito; reti pesanti – bellissima quella segnata alla Roma in semi rovesciata e decisiva quella alla Fiorentina in trasferta – che hanno permesso al Napoli di risalire posizioni su posizioni in classifica, fino al terzo posto che ieri pomeriggio è occupato – si spera ancora per poco – dalla sorpresa Genoa. Stasera i tifosi azzuri chiedono al Pipita altre magie, per superare il grifone e staccare i blucerchiati in questa strana sfida tra Genova e Napoli per il terzo gradino del podio.
Articolo modificato 30 Nov 2014 - 23:59