Ci sarà un perché se quando si parla di tifo si fa riferimento al pubblico napoletano. Il calcio a Napoli è qualcosa che va oltre ogni credenza, più di una fede. Napoli ama e odia con la stessa velocità di chi prima viene prima sedotto e poi abbandonato. Il San Paolo di quest’anno incarna alla perfezione il concetto di amarezza, quella manifestata negli ultimi mesi in seguito ad un mercato deludente e ad un inizio di stagione per nulla soddisfacente.
Un’analisi attenta della Repubblica analizza il calo di affluenza registratosi quest’anno rispetto al precedente. La frequenza al San Paolo non è più cosa da tutti, fatta eccezione per occasioni come quella col Cagliari dove si è registrato nuovamente un boom. Il confronto con la prima parte della scorsa stagione è impietoso: nelle prime sei partite il Napoli registrò 270.451 presenze per un incasso di 4 milioni e 469mila euro. Adesso i numeri sono molto diversi: 178.250 complessivi con poco più di 3 milioni al botteghino. La società ha quindi già perso 1 milione e 400 mila euro. Cifre non da poco, che sono calate anche a causa della politica di prezzo più volte adottata da De Laurentiis. Con l’Empoli si tornerà a riempire gli spalti, ma finchè la società non darà risposte positive, si temono ennesimi cali.