Visita di piacere ma non solo, perché il mercato non dorme mai e allora meglio restare attenti e fiutare l’occasione giusta. Lo sa bene Riccardo Bigon, avvistato ieri a Londra, precisamente allo Stamford Bridge per assistere a Chelsea – Tottenham, match spettacolare e finito con una netta vittoria degli uomini di Mourinho. Sul taccuino i nomi di qualche calciatore possibile obiettivo nei prossimi mesi, ma anche tanti rimpianti di mercato e qualche suggestione difficile da realizzare. Nel calciomercato però si sa, “impossibile si nothing“, ma quando poi bisogna fermarsi a discutere di clausole, diritti d’immagine e cifre irragionevoli non si può fare altro che sognare.
SOGNI INFRANTI – Tante idee di mercato, alcune portate avanti e trattate, altre invece spentesi sul nascere. Tra i nomi che figuravano in casa Chelsea vi erano almeno quattro giocatori che Bigon aveva cercato, puntato senza fortuna. A partire da Oscar, seguito nell’estate del 2012 quando nell’Internacional e nel Brasile Under 20 stregò il mondo intero. Trattativa portata avanti nonostante le richieste esose del club gaucho, poi però arrivo Abramovich che a suon di milioni strappò il talento a mezza Europa. Un colpo da “Oscar” come si è dimostrato Ivanovic. Il difensore goleador che Mazzarri voleva nell’estate del 2012 per puntare al salto di qualità. Cifre ed ingaggio fuori budget però bloccarono il tutto ed ora il rimpianto è sempre lì, dietro l’angolo.
Due campioni senza dimenticare Azpilicueta e Matic. Il primo, esploso in maglia blues sotto la guida di Benitez dopo un avvio difficile, fu corteggiato senza però tante chance a gennaio, così come il mediano serbo. Benitez lo indicò come l’uomo chiave per rinforzare la mediana e provare la rincorsa alla Juve. Ma ancora una volta a fare la differenza ci pensarono i tanti soldi a disposizione di Abramovich, ben 27 milioni di euro, ad accontentare Mourinho e rifilare l’ennesima delusione in casa Napoli.
LE SUGGESTIONI – Il passato però è superato, ci sono nuovi nomi e occasioni da provare a sfruttare. E sul prato verde di Stamford Bridge talenti in grado di far ritornare il sorriso a Rafa Benitez ce ne erano davvero tanti, sia in campo che fuori. Per la difesa il sogno, come in estate, resta Jan Vertonghen. Il belga, grande amico di Mertens, potrebbe essere il jolly ideale per risolvere i tanti problemi messi in mostra in questo avvio. Di fronte però c’è il caratterino tutt’altro che facile del presidente del club londinese Levy, intenzionato a trattenere il difensore almeno fino a giugno.
A centrocampo invece la tentazione resta Ramires. Il brasiliano, reduce da un infortunio agli adduttori, non è felicissimo del minutaggio avuto sin ad ora. L’ex Benifca è partito dal primo minuto solo in quattro occasioni e nelle ultime due è stato addirittura lasciato in tribuna. Una scelta difficile da mandar giù, nonostante la gran considerazione che Mourinho ha per il nazionale verdeoro e manifestata più volte davanti ai cronisti, che potrebbe aprire scenari interessanti per gennaio.
Situazione completamente diversa da quella che sta vivendo Erik Lamela. L’ex Roma, pallino di ADL, è uno dei punti fissi del Tottenham di Pochettino e dovrebbe restare in Premier fino al termine della stagione. Nomi importanti, da monitorare in attesa di clamorose rotture che potrebbero avvicinarli all’Italia. Bigon resta sul pezzo, con la speranza di mettere a segno un colpo da Scudetto.
Sabato Romeo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo modificato 4 Dic 2014 - 11:44