Napoli-Empoli, minuto 95. Il Napoli cerca disperatamente il vantaggio, e per poco non lo trova. Mischia in area, sventagliata di De Guzman. A negare all’olandese la gioia della doppietta ci pensa l’estremo difensore dell’Empoli, Luigi Sepe, in prestito in Toscana ma ancora di proprietà del Napoli. È lui l’eroe di Napoli-Empoli, con i suoi due interventi decisivi, il primo su Callejon, il secondo (già menzionato) su De Guzman. Una nota lieta, ma non solo per l’Empoli. A fine stagione Luigi Sepe tornerà a Napoli, e sarà attentamente valutato in ritiro a Dimaro.
L’esordio con la maglia azzurra, in realtà, è già avvenuto, nella stagione 2008-2009. Sepe, allora diciottene, subentrò all’infortunato Matteo Gianello in un Fiorentina-Napoli terminato 2-1 per i viola. Dopodiché, tanta gavetta, e una carriera che l’ha visto protagonista in Lega Pro con il Pisa e in Serie B con il Lanciano, prima dell’approdo in prestito ad Empoli, dove sembra aver raggiunto una discreta maturità.
Rafael è ancora bersagliato dalle critiche, Reina, fortemente invocato dai tifosi, economicamente inaccessibile (nonchè infortunato) e Andujar sbuffa relegato in panchina. Spunta allora una candidatura a sorpresa per difendere i pali azzurri il prossimo anno, quella di Luigi Sepe. Chissà che non sia proprio lui il futuro numero uno del Napoli. L’importante è evitare di ripetere l’errore commesso con Armando Izzo, ceduto al Genoa dopo un’ottima stagione all’Avellino. Sempre che la dirigenza abbia imparato dai propri errori.
Vittorio Perrone