Confermare il terzo posto e mettere nel mirino il secondo. Tendere cioè al massimo risultato che si può raggiungere in questa stagione – guai a parlare di scudetto – per tenere alta la tensione della squadra. La Roma ha dimostrato di poter incorrere in qualche passaggio a vuoto: alcune decisioni arbitrali perlomeno discutibili hanno concesso alla squadra di Garcia di pareggiare la partita con il Sassuolo che a un quarto d’ora dalla fine sembrava ormai persa.
OBBLIGO DI SVOLTA… – Dopo due pareggi consecutivi in campionato, il Napoli è chiamato a battere l’Empoli e a rilanciarsi in zona Champions. Salendo a quota 26, gli azzurri non solo si confermerebbero al terzo posto (magari da soli se il Genoa non dovesse superare il Milan in casa), ma si porterebbero a soli sei punti di distanza dalla Roma. E, considerando che siamo a un terzo del campionato, i giochi per il secondo posto sarebbero assolutamente aperti. Vietato sbagliare dunque, non sono ammessi cali di concentrazione o di intensità; soprattutto contro un avversario, l’Empoli, sicuramente inferiore dal punto di vista tecnico, ma che può contare su un’organizzazione di gioco importante, che il tecnico Sarri ha saputo imprimere ai suoi ragazzi nel corso del tempo. E occhio ai calci da fermo, vera forza della squadra toscana.
…SEGUENDO RAFA – “È una questione di mentalità, una grande squadra deve avere la voglia di combattere su ogni palla, dobbiamo essere capace di gestire ogni aspetto. Noi dobbiamo ancora acquisire questa mentalità e serve tanto, tanto lavoro. La squadra può crescere ancora tantissimo, ne sono convinto”: le parole di Rafa Benitez in conferenza stampa hanno indicato una strada al Napoli. Che ora deve fare assolutamente tesoro degli errori commessi in passato per riprendere la corsa dopo il mezzo passo falso interno con il Cagliari e il pareggio di Genova con la Sampdoria. Senza rivangare troppo il passato: servirebbe solo a farsi del male.
Articolo modificato 6 Dic 2014 - 21:05