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Protagonista, tra gli altri, della “banda del buco”, troppi errori ed amnesie. Il peggiore per SpazioNapoli è…

Lunch match indigesto quello di oggi. Il pubblico accorso in buon numero al San Paolo ha visto per l’ennesima volta scivolare via l’occasione di avvicinare le prime della classe. Tutto da rimandare, forse da accantonare, con la definitiva convinzione che, molto probabilmente, sarebbe più corretto tenere d’occhio le dirette concorrenti per il terzo posto. Per oltre metà partita il Napoli è stato totale preda di un Empoli diretto alla perfezione da mister Sarri, una squadra corta, compatta, propositiva, che non ha mai rinunciato a giocare al cospetto di un avversaria ben più titolata. Centrocampo fragile, insufficienti Jorginho e David Lopez ma se gli azzurri sono stati costretti a rincorrere è stato soprattutto a causa di un pacchetto difensivo apparso in gita. Molto male Albiol ancora peggio, se possibile, il suo compagno di reparto Henrique. Il brasiliano è il peggiore in campo della sfida del San Paolo.

Teatro degli orrori- Il goal con cui Verdi porta in vantaggio l’Empoli è da mostrare come vademecum costante, principi imprescindibili su cui non poggiare la propria fase difensiva. Henrique, chiamato a sostituire lo squalificato Koulibaly, fa rimpiangere il francese anche nelle sue giornate più lacunose. Da Tavano a Maccarone, passando per le incursioni dei centrocampisti, e difensori, empolesi chiunque sembra rappresentare un ostacolo immarcescibile. Un reparto nel pallone più totale, e se Albiol almeno nel finale cerca di metterci cattiveria e ardore, nonostante come detto la sua prestazione sia stata tutt’altro che positiva, l’ex Palmeiras appare come un pesce fuor d’acqua. L’ottimo innesto, della scorsa annata sembra davvero, purtroppo, un pallido ricordo. La prestazione di oggi dimostra, in maniera ineluttabile, che nella finestra di mercato invernale al gruppo di Benitez il solo Gabbiadini potrebbe non bastare, la dirigenza partenopea è avvisata.

Edoardo Brancaccio

Articolo modificato 7 Dic 2014 - 15:28

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