Difficile nascondere l’amarezza, la disillusione dinanzi all’ennesima battuta d’arresto casalinga. Il Napoli impatta per l’ennesima volta in casa in una partita dove i tre punti erano un obbligo, un imperativo inderogabile. Tanti i meriti da riconoscere all’Empoli di Sarri, squadra giovane, spigliata, che cerca di imporre il proprio calcio contro qualunque avversario, ma questo non può e non deve rappresentare un’attenuante ad una prestazione che a conti fatti resta negativa. Poche le luci nel lunch match di oggi, uno Zapata che sta dimostrando quanto spazio possa meritare in questo Napoli, senza alcun dubbio, ma su tutti emerge la prestazione, breve ma intensa, di Jonathan de Guzman, il tuttocampista orange è il migliore in campo della sfida di oggi.
Esplosivo – Pronti via ed il centrocampista di origini canadesi è subito devastante. Subentra al posto di un Mertens ancora lontano dai suoi livelli e mette subito il suo timbro sulla partita. Inserimento da manuale, botta secca, Sepe che può solo guardare il pallone insaccarsi. Il repertorio migliore dell’olandese subito in mostra, ennesimo post-it per Benitez che difficilmente potrà ancora tenerlo in disparte. Continua a imprimere il proprio ritmo fino alla fine, cerca d servire i compagni e solo un Sepe in giornata di grazia gli nega la doppietta, con annessi tre punti, oltre il novantesimo, quando batte a rete con una pregevole conclusione ricca di tempismo e coordinazione.
Difficile guardare il bicchiere mezzo pieno dinanzi all’ennesima occasione sprecata, ma è innegabile affermare che il pari di oggi consegna al tecnico partenopeo, una volta per tutte, quella che è molto più di una semplice alternativa.
Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 7 Dic 2014 - 15:06