Meno male che De Guzman c’è. Arrivato a Napoli sotto traccia e sotto silenzio, anche perché nessuno sapeva che Bigon lo stava seguendo, come l’ennesima seconda scelta (per qualcuno anche terza e quarta) di un mercato fallimentare, si è trasformato nel ‘salvatore’ partenopeo.
CHE ESORDIO! – Di ritorno dal Mondiale ed assente dalla lista per i preliminari Champions, il giocatore olandese esordisce con la maglia del Napoli nel secondo tempo della gara contro il Genoa, valida per la prima giornata di Serie A. Gli azzurri stanno pareggiando 1-1, quando Benitez al 74′ decide di far entrare De Guzman al posto di uno spento Hamsik. Il neo entrato si fa trovare al posto giusto nel momento giusto: al 93′, a tempo oramai scaduto, raccoglie un pallone vagante in area e segna il gol vittoria. Una rete fondamentale per gli azzurri ed un esordio deflagrante per il giocatore che sale alla ribalta di critica e tifosi.
FLOP! – Una ribalta che durerà poche ore. Il calciatore della nazionale olandese infatti dopo la gara di Marassi e la sosta per le Nazionali, gioca soltanto spezzoni di partite e per per cinque gare consecutive di campionato resta “comodamente” seduto in panchina senza mettere piede sul terreno di gioco, nanche un minuto. Misteri, dubbi, perplessità iniziano a circondare la figura di De Guzman, il cui acquisto e posizione in campo (il giocatore è arrivato come mediano, ma fin da subito Benitez ha chiarito che avrebbe giocato sulla trequarti) sono stati oggetto di attente analisi più o meno negative. Insomma il verdetto era chiaro: l’ennesimo acquisto sbagliato ed inutile.
IL SALVATORE. Ma si sa che nel calcio, soprattutto quello italiano, basta poco per cambiare idea. Titolare contro lo Young Boys, il calciatore mette in atto un vero e proprio show: destro a girare, vento a favore e gol; seconda rete su assist di Duvan e zampata vincete al 38′ del secondo tempo, per il gol del 3-0. Una tripletta incredibile, la prima della sua carriere, e i primi sussurri di chi lo vuole più spesso in campo. I sussurri diventano invocazioni a voce alta, quando De Guzaman contro il Cagliari entra in campo all’82’ e segna il gol del 3-2 con un colpo di testa. La partita finirà 3-3, ma il suo prezioso gol ha permesso agli azzurri di portare a casa almeno un punto. Le invocazioni sono diventante urla dopo il gol del pareggio segnato ieri contro l’Empoli. Sei reti segnate in undici presenze, un score straordinario che ha fruttato al Napoli otto punti tra campionato ed Europa. Da seconda scelta a salvatore, il passo è breve soprattutto a Napoli…