Nei giorni successivi agli incidenti avvenuti a Bergamo dopo Roma-Atalanta, la scure delle istituzioni si è abbattuta sul popolo ultras bergamasco. In sei si trovano ancora agli arresti, mentre il Ministro dell’Interno ha firmato il provvedimento che vieta le trasferte ai tifosi di fede nerazzurra per ben tre mesi. Nei giorni scorsi, riportando l’intervista al giornalista e psicologo Paolo Berizzi (clicca qui per leggere), vi abbiamo raccontato una teoria che per alcuni suona strana e assurda, per altri invece assolutamente possibile: gli ultras atalantini volevano vendicare la morte di Ciro Esposito causata da un colpo di pistola; cosa che, nel codice ultras, è assolutamente vietata.
LA RISPOSTA DELLA CURVA A – E ieri non si è fatta attendere la risposta dei sostenitori azzurri. Verso la metà del secondo tempo infatti, la curva A ha esposto uno striscione molto eloquente: “In culo ad ogni teoria del complotto, leali da sempre, nemici per sempre. Bergamaschi liberi”. Un manifesto di solidarietà ultras. Il cui concetto travalica le appartenenze di tifo e si isola nel comune obbiettivo: stanare il nemico romanista che ha provocato a colpi di fuoco la morte di un ragazzo. Quello stesso ragazzo che i tifosi dell’Empoli hanno ricordato ieri al San Paolo con un altro striscione, applaudito da tutto lo stadio: “Ciro vive”. Le due facce della solidarietà ultras.
NIENTE È CAMBIATO – Nell’ultimo rapporto del governo sulla violenza negli stadi, si evince come il fenomeno si sia attenuato tantissimo negli ultimi anni. Ora c’è una recrudescenza, che ha avuto origine proprio dalla morte di Ciro e che è continuata poi all’esterno del Comunale di Bergamo. E intanto arriva un nuovo provvedimento restrittivo: ai tifosi della Roma è stata vietata la trasferta di Genova per domenica prossima; troppo pericoloso l’incrocio con i tifosi rossoblu, da sempre gemellati con quelli del Napoli. E in questo clima, sembrano cadere nel vuoto tutti gli appelli alla pace della mamma di Ciro: non è cambiato niente dalla sua morte.
Articolo modificato 8 Dic 2014 - 12:36