La situazione dei gironi di Europa League parla chiaro, ecco perchè battere lo Slovan diventa fondamentale

Dopo il pareggio di Praga, il Napoli ha ottenuto il pass per i sedicesimi di Europa League. Contro lo Slovan Bratislava giovedì sera a Fuorigrotta serve una vittoria per ottenere la prima posizione nel girone ed un sorteggio sulla carta (forse) più abbordabile visto che le prime in classifica potranno incontrare solamente le seconde e fra quelle che scendono dalla Champions, quelle che hanno ottenuto nella fase a gironi il minor numero di punti.

Se Champions ed Europa League finissero oggi, l’urna di EL sarebbe suddivisa in questo modo:
TESTE DI SERIE (in ordine ranking Uefa)
14. Tottenham
15. Zenit
17. Manchester City
23. Inter
24. NAPOLI
25. Olympiakos
29. Feyenoord
30. Dinamo Kiev
40. Anderlecht
45. Salisburgo
56. Fiorentina
66. Monchengladbach
71.Brugge
79. Everton
82. Legia Varsavia
91. Dinamo Mosca
NON TESTE DI SERIE
8. Schalke 04
26. Ajax
27. Psv
29. Siviglia
34. Athletic Bilbao
36. Villareal
43. Liverpool
47. Paok
51. Celtic
54. Trabzonspor
62. Besiktas
63. Sparta Praga
94. Wolsburg
101. Torino
114. St.Etienne
155. Aalborg

Premesso che non possono esserci derby nei sedicesimi e nemmeno ripetizioni di gare disputate nei gironi, il Napoli battendo gli slovacchi eviterebbe avversari di spessore quali Tottenham, Manchester City e Zenit ed altre fastidiose big come il Borussia Monchengladbach dell’obiettivo di mercato Kramer (terzi in Bundesliga) e l’Everton di Lukaku. Nella seconda fascia invece, sempre considerando le classifiche attuali, troviamo lo Schalke (squadra con l’ottavo miglior ranking d’Europa che però può ancora qualificarsi in Champions), i campioni in carica del Siviglia ed il Wolfsburg dell’altro obiettivo Perisic. Ma non solo, i partenopei, potrebbero incontrare sul proprio cammino vecchie e recenti conoscenze come il Psv, che con Mertens sconfisse due volte il Napoli due anni fa, il Bilbao, a distanza di pochi mesi dalla disfatta del preliminare, il Liverpool incontrato 4 anni fa in Europa League, il Villareal, che ci eliminò ai sedicesimi nella stessa edizione ed il Paok, battuto quest’estate in amichevole. Suggestive sarebbero anche le sfide con Ajax, Celtic e le due compagini turche mentre St.Etienne ed Aalborg sembrano quelle più abbordabili.

Naturalmente bisogna giocare altri 90 minuti, battere in primis lo Slovan e vedere la situazione negli altri gironi visto che ci sono ancora tante squadre che, almeno per la matematica, potrebbero retrocedere dalla Champions (Monaco, Cska Mosca, Roma, Juventus, Malmoe, Sporting Lisbona, Basilea, Ludogorets, Bate Borisov, Apoel) o che potrebbero qualificarsi al fotofinish (Hjk Helsinki, Zurigo, Rijeka, Young Boys, Lille, Estoril, Qarabag, Dnipro, Steaua Bucarest e Guingamp). Solo il campo darà i suoi ultimissimi verdetti.

Giuseppe Brillante

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