Senza esitare, senza temporeggiare. Il mercato azzurro, in questa finestra invernale, ha il piglio di chi sa, finalmente, cosa vuole.
Stop agli indugi e ai trascinanti muro contro muro, dritti al cuore del problema, cercando di risollevare una stagione che – nonostante abbia ancora tanto da dire – mostra già i tratti dell’incompiuta, del vorrei ma non posso.
Benzina croata – Ecco che, come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport Riccardo Bigon è pronto a piazzare il colpo Ivan Strinic. Una vita trascorsa tra Hadjuk e Dnipro, nel cuore dell’Est, a cavalcare l’out mancino con costanza e costrutto, importante tassello della sua Nazionale. Classe ’87, è pronto al grande salto, l’occasione con cui porsi al cospetto di palcoscenici di livello. I presupposti ci sono, il croato sarà libero il 31 dicembre di accasarsi a costo zero, la concorrenza è folta ma l’entourage partenopeo avrebbe già ghermito la preda : contratto triennale per 4,5 milioni netti, i rapporti instaurati da tempo con Tonci Martic, agente anche di Perisic, dovrebbero fare il resto. Trattativa avanzata con l’avallo di Benitez e De Laurentiis, manca solo l’affondo definitivo.
Solidità orange – Il viaggio del Direttore sportivo partenopeo in Inghilterra ha avuto un obiettivo su tutti, colmare quel vuoto in difesa che tante, troppe volte si è palesato. Esperienza e valore a costo contenuto, requisiti di cui Ron Vlaar dispone a iosa. Colonna del Feyenoord dopo gli inizi all’Az di Alkmaar, poi tre stagioni in Premier dove affilare gli artigli al cospetto del campionato più competitivo al Mondo. Tra poco più di sei mesi il suo contratto con l’Aston Villa scadrà, lecito che dalle parti di Birmingham intendano monetizzare. Lì, come un falco, arriva Bigon, deciso ad affiancare Koulibaly ed Albiol con la colonna della Nazionale olandese che con Van Gaal solo un super Romero ha fermato nei mondiali brasiliani.
Dopo Gabbiadini priorità alla difesa, stavolta nulla verrà lasciato al caso.