Armando Anastasio si ferma. Il terzino azzurro dovrà stare fuori dai campi da gioco per almeno un mese. Ma questo è solo uno dei tanti infortuni che hanno accompagnato quest’anno Saurini e i suoi ragazzi.
In realtà le cose erano già cominciate male con il lungo stop dell’ex Primavera Genny Tutino, ora al Vicenza ma finora non ancora sceso in campo in campionato a causa della rottura dei legamenti, durante la gara di Coppa Italia contro il Bassano. Un vero peccato, vista la possibilità di fare esperienza subito in Serie B, a soli 18 anni. L’attaccante azzurro fortunatamente è sulla via del recupero e presto potrebbe tornare.
Poi è toccato a Felice Gaetano, l’anno scorso elemento imprescindibile dell’undici azzurro e rientrato da poco, dopo la rottura del quinto metatarso del piede destro rimediata a metà agosto.
Michele Girardi, nella prima giornata di campionato contro il Crotone, si era invece fratturato lo scafoide.
Per finire, il problema alla mano di Luca Palmiero, capitano e perno della mediana, out per quasi un mese.
Tutte assenza pesanti, che hanno inciso (tranne quella di Tutino, trasferitosi in Veneto), e non poco, sui risultati di quest’anno. Un Napoli spesso rimaneggiato e con giocatori adattati in altri ruoli, a causa dell’emergenza infortuni.
Il tecnico di Colleferro ora dovrà fare a meno anche di un altro uomo importante come Anastasio, in attesa di vedere la sua rosa (si spera) al completo.