Un accordo fatto. Filippo Inzaghi e il Napoli, una storia d’amore pronta a veder la luce nel lontano 1995, quando Corrado Ferlaino mise le mani sull’attaccante allora al Parma. Contratti già firmati e calciatore atteso in Campania per le visite mediche. Sul più bello però il dietrofront di Tanzi. Gigi Pavarese, ds di quel Napoli, racconta in un’intervista a Il Mattino quell’affare sfumato in extremis. “Era tutto fatto, avevamo già i biglietti aerei in tasca. Tanzi chiese solo a Ferlaino la cortesia di poterlo far giocare in Coppa Uefa al posto di Crespo. Pippo segnò e contribuì alla qualificazione al turno successivo, ribaltando il 3-0 incassato all’andata contro l’Halmstad. La gente di Parma chiese a Tanzi di trattenere Inzaghi.
Trattativa? Il giorno prima avevo parlato con Boskov e lui mi disse che non aveva bisogno di un giocatore come Inzaghi. Questa motivazione, più la volontà dei tifosi, fecero riflettere il Parma che decise di non cederlo più. Tanzi era grande amico di Ferlaino, non voleva fargli uno sgarbo. Però lui mesi prima aveva salvato il Napoli dal fallimento, portando a Parma Cannavaro, senza dimenticare Crippa e Zola. Ferlaino capì e decise di mollare l’affare.
Giocatore? Incontrai Pippo qualche anno dopo a Torino. Lui mi confessò che sarebbe stato ben felice di venire a Napoli”. Un piccolo rimpianto, per uno dei bomber più importanti del calcio italiano, napoletano solo per una notte.
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