Sceicco sì, sceicco no. Negli ultimi mesi si è parlato tanto, forse troppo, della possibilità che un magnate fosse sul punto di acquistare il club azzurro. Adesso a mettere la pulce nell’orecchio ai napoletani ci ha pensato un partenopeo doc: Fabio Cannavaro. Infatti, come riferisce l’edizione odierna de Il Mattino, l’ex capitano della nazionale campione del mondo nel 2006 sarebbe in ottimi rapporti con Bee Taechaubol, soprannominato Mr.B (39 anni), magnate thailandese («Ceo della società Thai Prime») e grande appassionato di calcio. L’ex calciatore di Juventus e Real Madrid avrebbe suggerito a Mr. B, con una battuta tra il serio e il faceto, di acquistare il Napoli.
Qualche giorno fa si era diffusa la voce dell’interessamento del magnate per l’acquisizione del Milan, però le trattative si sarebbero fermate subito davanti alla cifra richiesta dalla famiglia Berlusconi per cedere il club rossonero: 900 milioni di euro. Tanti, troppi, “E allora perché non pensi al Napoli?“. L’ha buttata là Fabio Cannavaro, proprio a pochi giorni dalla partita tra Milan e Napoli al “Meazza”. L’ha buttata ed è finita là: De Laurentiis non cede il Napoli e Taechaubol, o chi lo rappresenta, non ha mai inviato un’offerta al produttore cinematografico, proprietario del club azzurro da dieci anni.
Dalla famiglia reale del Qatar ai fondi di investimento americani, fino ai rampanti imprenditori cinesi e adesso spunta il tycoon thailandese. Il Napoli ha già smentito una volta, il 17 settembre, le voci su nuovi socio partner per realizzare lo stadio: “Tali informazioni sono completamente prive di ogni fondamento“. E questa è rimasta la posizione, perché De Laurentiis ha forze economiche per gestire la società come ha fatto in questi anni, acquistando giocatori di qualità, mantenendo la squadra competitiva e rispettando i principi di bilancio.
Certo, c’è uno stadio da costruire oppure il San Paolo da ristrutturare, e di questo il presidente si interesserà in tempi rapidi: accordo con il Comune di Napoli o intesa con altra amministrazione (i contatti con il sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, non si sono mai interrotti). Per preparare, invece, il futuro della squadra si attende la definitiva risposta di Benitez sulla proposta di rinnovo del contratto. Mr. B avrebbe pensato al Milan perché affascinato dalla storia del club, da Milano e da eventuali investimenti sull’aeroporto. Rivaluterà l’operazione all’inizio del 2015, immaginando di portare due ex calciatori eventualmente alla guida della società: Paolo Maldini ed ovviamente Cannavaro.
L’ex capitano dell’Italia mondiale si prepara alla prima esperienza da allenatore, quella alla guida del Guangzhou, un’eredità lasciata da Lippi. Ma intanto non perde di vista il Napoli e Napoli, ecco perché l’ha buttata là in quel colloquio a Bangkok, “E allora perché non pensi al Napoli?“.
Cannavaro è a Napoli in questi giorni, ma non c’è stato (né ci sarà) alcun contatto con De Laurentiis. Ha incontrato giovedì il governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, per parlare di altri progetti come ad esempio quello per la creazione di una scuola calcio aperta ai giovani napoletani. Un’idea che lui, cresciuto sul campo della ex Italsider a Bagnoli, ha maturato quando giocava a Madrid e osservava da vicino il lavoro della “Cantera”.
Articolo modificato 14 Dic 2014 - 16:36