Il Napoli va a picco, a dirlo sono i numeri. Un confronto impietoso, ma doveroso quello tra il Napoli di Benitez dello scorso anno e quello attuale. Sebbene l’allenatore sia lo stesso, l’ossatura della squadra anche e i giocatori arrivati in seguito alla rivoluzione attuata la scorsa stagione abbiano un anno di esperienza in più, la classifica è paradossalmente e sorprendentemente peggiorata, nonostante la mancanza della Champions League.
Alla quindicesima giornata dello scorso campionato, gli azzurri erano al terzo posto con 32 punti: frutto di 10 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. L’attacco aveva segnato 31 reti, mentre la difesa ne aveva subito 17. La classifica di oggi invece vede il Napoli al settimo posto con 24 punti, arrivati da 6 vittorie, 6 pareggi e tre sconfitte. Ventisei i gol fatti, venti quelli subiti.
Minima la distanza tra i gol presi e quelli realizzati. La differenza è tutta nel minor numero di vittorie e nel maggior numero di pareggi conseguiti sul campo. Ecco dunque che tornano alla mente i punti persi contro il Palermo, l’Inter, il Cagliari, l’Atalanta, tre pareggi che sarebbero state vittorie se solo non ci fossero stati i soliti errori della difesa e l’imprecisione di un attacco che realizza meno di quanto crea.