Non è accaduto nulla di nuovo a San Siro, ma abituarsi ai cori contro i napoletani sarebbe un po’ come accettarli e legittimarli. Dunque raccontare quanto è accaduto, per l’ennesima volta, sugli spalti dello stadio di Milano è doveroso.
Cantare cori d’incitamento per la propria squadra è quasi un optional, tra l’altro ieri la squadra di casa stava vincendo contro una diretta concorrente per il terzo posto, offendere i napoletani è un’abitudine. Così dalla curva rossonera si è alzato prima un “terremotati e colerosi” e poi il classico, perché tale è diventato, “Vesuvio bruciali tutti“. Gli stessi autori hanno avuto almeno la sensibilità di ricordare Ciro Esposito.
La stessa sensibilità che non hanno avuto nel corso di tutti i 90′ nei confronti dei tifosi ospiti e che probabilmente al club milanese costerà una multa.