Esiste una relazione tra l’inchiesta “Mafia Capitale” e quella relativa all’omicidio di Ciro Esposito? E questa la domanda che si pone il legale della famiglia Esposito, Angelo Pisani. Perchè, se esiste un rapporto che lega Massimo Carminati – capo della cupola romana – al mondo del tifo giallorosso, potrebbe essere il filo di Arianna da seguire. “Abbiamo fatto richiesta al Pm Albamonte, che si occupa del caso di Ciro, di acquisire tutte le intercettazioni che riguardano Carminati, prima e dopo i fatti del 3 maggio”, dice l’avvocato Pisani a Spazionapoli.
Perchè?
“Il Carminati è stato descritto, nell’ordinanza relativa all’inchiesta che ha scosso la Capitale, anche come personaggio molto influente e potente nell’ambito sportivo e calcistico, in collegamento con vari gruppi del tifo organizzato romanista e laziale. A noi interessa capire se e come aveva commentato i fatti del 3 maggio, che hanno avuto un’esposizione molto importante. E se c’era stato un chiacchiericcio, per non dire un disegno, sia prima che dopo la tragedia dell’Olimpico, tra il Carminati e questi personaggi del tifo”.
Vi aspettate che il pm accolga la richiesta di ascoltare queste intercettazioni?
“Beh, le intercettazioni loro ce l’hanno, per altri fatti. Non costerebbe nulla alla giustizia approfondire e capire se può esserci una pista da seguire anche per la morte di Ciro. Vorremmo chiedere di ascoltare, ad esempio, le parole del Carminati da metà aprile a fine giugno. Per capire insomma in che modo lui ha giudicato quanto accaduto all’Olimpico, dato che, ripeto, è considerato persona molto influente anche nel mondo del tifo”.
In questo momento il processo per la morte di Ciro a che punto si trova?
“Stiamo aspettando i provvedimenti del pm dopo la conclusione dell’incidente probatorio”