Quella ottenuta dal Napoli sul Parma è una vittoria che certamente non sarà tramandata ai posteri, ma che comunque può essere utile per risanare una situazione di classifica che sarebbe potuta diventare pericolosa. Ma non solo. Vincere contro il Parma è anche un modo per rispondere alla Juventus, che nel tardo pomeriggio aveva lanciato un chiaro segnale agli azzurri passeggiando a Cagliari. La risposta del Napoli non si è fatta attendere, e il 2-0 con il quale i partenopei hanno steso gli emiliani è il frutto di un dominio assoluto su una squadra apparsa rassegnata al proprio destino.
ATTENTI A QUEI DUE. C’è e ci sarà tempo per elogiare la rete di Zapata, la quarta in cinque partite per il colombiano, e il ritorno al gol di Dries Mertens. Un encomio, nel frattempo, va fatto alla retroguardia azzurra che contro i ducali, a dispetto delle critiche che da tempo circolano nell’ambiente partenopeo, non ha affatto sfigurato. Il Parma si è reso pericoloso in un’unica circostanza, e non solo per merito della difesa del Napoli, questo va detto, eppure qualcosa di buono si è intravisto, e le note positive certamente non mancano. A partire dalla coppia composta da Henrique e Britos, i due difensori più bersagliati dalle critiche dei tifosi. Il brasiliano e l’uruguaiano hanno concesso pochissimo agli attaccanti di Donadoni e si sono dilettati talvolta anche a impostare l’azione. Nulla di eccezionale, ma qualcosa di positivo, però, si è visto. Anche perché troppe volte Henrique e Britos hanno giocato al di sotto dei loro livelli, e la prestazione con i ducali è il segno che qualcosa può cambiare. Il primo passo è l’ordinaria amministrazione, ma per vedere segni concreti, tangibili di tale miglioramento bisognerà attendere test più probanti.
NULLA DI FATTO. L’inattività del reparto difensivo azzurro colpisce anche Rafael. La serata d’ozio del portiere brasiliano termina però al 72′ quando l’ex Santos viene ridestato dal torpore da una sventagliata di Lodi che termina sul palo e rimbalza poi sulla sua schiena. Nulla di fatto, ma pericolo enorme. Il legno consente dunque a Rafael di mantenere salda e inviolata la porta, altro fattore positivo in vista della sfida di lunedì. Certo, le sedici reti segnate dal Parma non corrispondono neppure alla metà delle 32 messe a segno dalla Juventus, e a Doha un po’ di attenzione in più può certamente fare bene, perché anche un solo errore può costare caro e fare la differenza. E il palo non sempre porta fortuna. Ma nel frattempo, a Napoli ci si gode la vittoria sul Parma: in fondo, malgrado si giocasse contro il fanalino di coda, le note positive non mancano. A partire (anche) dalla difesa.
Vittorio Perrone