Altra buona prestazione ed altra rete per Duvàn Zapata. L’attaccante colombiano infatti ieri sera ha praticamente disintegrato la difesa del Parma, non solo con lo splendido sigillo che ha ridicolizzato Paletta, ma anche con ottime giocate tecniche, dribbling e sponde per i compagni.
Impressionante la frequenza con la quale il centravanti trova la rete: 4 gol in 287 minuti giocati per una media di un gol ogni 71 minuti, record assoluto per questa stagione in Serie A. Se invece si allarga il discorso anche all’Europa League, e si conta anche quel quarto d’ora scarso nel preliminare di Champions, la media di Zapata è di una rete ogni 128 minuti. Numeri strepitosi a cui vanno aggiunti un’assist e 2 rigori guadagnati.
Con questi dati si può capire come Duvàn stia praticamente sorreggendo il Napoli in questa parte di stagione particolarmente delicata, nella quale gli azzurri sembrano accusare un calo. Sampdoria, Empoli e Parma, se la banda Benitez ha portato via 5 punti da queste gare il merito è soprattutto suo. La forza fisica del colombiano ha dato respiro alla squadra, i suoi “chili” al centro dell’area avversaria si sentono e la sua presenza da una variante al gioco partenopeo: le palle alte infatti venivano catturate tutte dalle difese avversarie, adesso gli azzurri possono essere seriamente pericolosi anche andando con cross dalle fasce e calciando angoli e punizioni.
Con l’avvento del mercato di gennaio molti tifosi chiedevano l’acquisto di un vice-Higuain di livello. Duvàn non solo, con queste ultime prestazioni, ha dimostrato come in questa squadra ci possa stare, ma anche come possa essere qualcosa in più di una semplice riserva.
Che non si ricada nell’errore commesso qualche anno fa con Denis, quando il centravanti argentino fu svenduto perché ritenuto non adeguato come attaccante di scorta. Adesso qualcuno lo sta ancora rimpiangendo. Il Napoli il suo attaccante di scorta (e non solo) l’ha finalmente ritrovato, si chiama Duvàn Zapata.
Articolo modificato 19 Dic 2014 - 00:03