Uvini scalda i motori per gennaio, il brasiliano è pronto a convincere Benitez

Strinic, certo, ma non solo. La truppa difensiva del Napoli potrà contare anche su Bruno Uvini, che il primo gennaio rientrerà dal prestito al Santos e sarà di nuovo a disposizione di Benitez, che l’ha schierato in una sola circostanza durante la sua avventura in azzurro: precisamente in un Napoli-Catania del novembre 2013.

STORIA DI UN ACQUISTO. Bruno Uvini fu acquistato dal Napoli nel giugno del 2012. Otto presenze con la maglia del San Paolo e sedici nel Brasile U-20 gli erano valse l’interesse della dirigenza azzurra, che spese 3 milioni di euro per strapparlo alla squadra brasiliana. Esordisce con la maglia azzurra a dicembre contro il PSV, in Europa League, lasciando intravedere discrete qualità e buoni margini di miglioramento. A gennaio viene girato in prestito al Siena, dove però non raccoglie alcuna presenza. Torna a Napoli e gioca la sua prima e ultima partita dell’era Benitez contro il Catania, subentrando all’infortunato Giandomenico Mesto. A marzo 2014 il nuovo prestito, stavolta al Santos. Di lui, a Napoli, si perdono le tracce. In Brasile Uvini raccoglie appena 13 presenze (condite da due reti), complice anche un infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi da gioco per circa tre dei nove mesi di prestito. Il ritorno all’ombra del Vesuvio, a 23 anni, è per lui l’occasione di dimostrare i benefici dell’esperienza brasiliana, in una squadra che anche contro la Juventus ha palesato enormi difficoltà nel reparto più arretrato alla ricerca del migliore equilibrio.

IL JOLLY. Sulla lista dei partenti per gennaio non c’è solo Ghoulam, impegnato in Coppa d’Africa sino a febbraio inoltrato, ma probabilmente anche Miguel Angel Britos, su cui avrebbe messo gli occhi il Palermo a caccia del sostituto di Munoz. L’acquisto di Strinic inoltre, servirà per sopperire alle assenze ma con Zuniga ancora fermo ai box, Benitez ha bisogno di certezze e può trovarle in Bruno Uvini, che nel novembre 2013 fu impiegato dal tecnico spagnolo anche da terzino. Soluzione poco probabile ma da non scartare completamente.

Comunque vada, Benitez avrà a disposizione un’alternativa in più sicuramente al centro della difesa, soprattutto se dovesse partire Henrique, voluto fortemente in patria. Uvini sa che a 23 anni può giocarsi le sue carte per diventare una pedina importante nello scacchiere di Benitez ed ha tutte le possibilità e le potenzialità per farlo. Ora tocca a Rafa ed al Napoli decidere.

Vittorio Perrone

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