Convocazione canaglia. Callejon non è più lo stesso da quando Del Bosque lo ha convocato con la maglia della roja. Sarà probabilmente un caso, ma l’attaccante spagnolo dal quel momento sembra essersi smarrito e soprattutto sembra aver perso la via del gol.
DIGIUNO – Higuain lo serve, lui taglia in area e di prima batte De Sanctis, è questa l’ultima immagine di Callejon in gol, che hanno i tifosi del Napoli. Era il primo novembre e il numero sette azzurro chiudeva definitivamente la gara contro la Roma, al termine di una prestazione straordinaria, anche in fase difensiva. Da allora un viaggio in Spagna per giocare con la nazionale e poi il nulla. Prestazioni sotto tono, spesso sotto la sufficienza ed un crollo che si può spiegare soltanto con un calo fisico, lecito per chi come lui macina chilometri senza mai fermarsi, essendo forse l’unico e vero insostituibile nello schieramento tattico di Benitez.
DA SOSTA IN SOSTA – Una sosta questa natalizia che è dunque arrivata al momento giusto, soprattutto per Callejon che ha potuto “staccare la spina” e caricarsi dal punto di vista psico-fisico. Contro la Juventus in Supercoppa è stato forse il peggiore in campo, il gol che non arriva da due mesi sembra averlo innervosito non poco e a sottolineare il momento ‘no’ che sta vivendo dal punto di vista realizzativo, è arrivato anche l’errore dagli undici metri che poteva costare caro alla squadra. Ma il Napoli ha bisogno di lui più di quanto si immagini e spera che da quell’aereo di ritorno dalla sosta scenda Callejon ‘quello vero’ e non quello ritornato dalla sosta delle nazionali, quello che ha stupito tutti e che sa fare la differenza come pochi.
Articolo modificato 28 Dic 2014 - 19:27