Obiettivo tracciato ma sfumato molto in fretta. Alex Song, centrocampista maliano con trascorsi all’Arsenal e al Barcellona, è stato a lungo accostato al mercato azzurro come rinforzo per la mediana. Forza fisica abbinata ad un discreto passo, tutto amalgamato da una grande esperienza. Song era tra i prescelti di Benitez ma il matrimonio, evidentemente, non s’aveva da fare.
A spiegare il perché è proprio il giocatore alle colonne de L’Equipe: “Avrei potuto giocare la Champions League in Italia, con Napoli o Roma, oppure in Turchia. Avrei potuto giocare anche in Francia, con il Marsiglia. Ma la mia priorità era quella di tornare in Inghilterra. Il West Ham è un club che non conoscevo molto, ma in cui le cose procedono abbastanza bene“.
La priorità, per inciso era un’altra, ancora più specifica, l’Arsenal: “Mi sarebbe piaciuto, ma non mi hanno voluto. Così è la vita, non facevo loro impazzire. D’altronde, anche Fabregas sarebbe voluto tornare lì, ma non hanno voluto neanche lui“.
La terra d’Albione tra Song e il Napoli, uno dei tanti retroscena nei continui vortici di mercato.