IL PAGELLONE 2014 – Rafa Benitez

E’ stato un 2014 davvero intenso e particolare per Rafa Benitez, travolto dall’ondata di oneri ed onori che spetta a chi allena una piazza caldissima ed esigente come quella partenopea. La scorsa stagione si chiude con il terzo posto conquistato in serie A con i play off di Champions. Un risultato che non ha convinto molti, soprattutto per il gap finale dalle antecedenti Roma e Juventus ed il sogno scudetto sfumato troppo anzitempo. A rinfrancare tutti però, la conquista della Coppa Italia il 3 maggio a Roma contro la Fiorentina, a conferma di quanto il tecnico spagnolo sia infallibile nel preparare le “partite secche”. Le prime scelte difficili arrivano in estate e precisamente in ritiro, quando c’è da riflettere sul mercato e soprattutto su chi cedere e chi confermare. Nonostante una campagna acquisti al di sotto delle aspettative per un tetto ingaggi che non consente l’arrivo dei top player che farebbero al caso del Napoli, le restanti decisioni con il tempo gli hanno dato ragione. Confermare Rafael, Gargano e Duvan è stata sicuramente una mossa vincente, così come gli innesti di Koulibaly, David Lopez e De Guzman su tutti.

Ma i primi ostacoli della seconda metà del 2014 sono dietro l’angolo: nei play off di Champions va tutto storto e, dopo il pari interno ed il ko a Bilbao contro l’Athletic, il Napoli è costretto a salutare anzitempo la blasonata competizione. Ai tifosi non sono piaciute le frasi remissive alla vigilia ma Rafa sa bene cosa fare in certi casi per smorzare la tensione. In campionato iniziano a piovere le critiche per un rendimento discontinuo ed un modulo a volte prevedibile e non troppo efficace contro le “piccole”. Lo spagnolo viene accusato di troppo integralismo tattico, di non essere versatile, non adatto al calcio italiano. Ma, nonostante le critiche gratuite, risponde sempre con diplomazia e saggezza con vere e proprie lezioni di calcio in conferenza, lasciando poi l’ultima risposta al campo, che al momento continua a dargli ragione: altro trofeo conquistato, questa volta la Supercoppa, il 22 dicembre a Doha ai danni della favoritissima Juventus. Benitez ha le idee chiare per il futuro, capace di tenere compatto ed unito il gruppo nei momenti difficili, anche quando tutto remava contro e quando mancava il supporto esterno e di assumersi sempre le proprie responsabilità, pronto anche a qualche alternativa tattica dal primo minuto con il nuovo anno. E’ quanto di meglio possa esserci al momento per il Napoli, garanzia di successo, qualità e crescita.

VOTO: 8

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