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Luci ed ombre nel 2014 di Raul Albiol, protagonista di un ottimo inizio di anno e di un finale poco convincente. Il forte difensore ex Real Madrid ci aveva abituato a standard davvero molto alti, purtroppo disattesi in questa stagione, smarrito dalla cessione di Reina e di un reparto arretrato quasi totalmente rivoluzionato. Una condizione fisica non al top ed un Koulibaly spesso troppo distratto non hanno aiutato, allontanandolo dal rendimento continuo e di qualità del suo percorso partenopeo.

Nel primo anno in azzurro infatti, è stato decisamente tra i migliori, dispensando ai compagni carattere, precisione, qualità, intensità e continuità anche in campo internazionale. Faceva parte dei fedelissimi di Benitez insieme a Callejon ed Higuain, sintesi di affidabilità e stoffa da leader. Poi, il Mondiale alquanto deludente con la Spagna ed una nuova stagione troppo al di sotto degli standard: gli errori lapalissiani sono stati all’ordine del giorno, ultimo il pasticcio in Supercoppa in condominio con Koulibaly che ha permesso a Tevez di sbloccare in avvio il risultato, riscattandosi poi entrambi nel finale con due rigori che hanno beffato Buffon. Anche in campionato la situazione non è stata più rosea: costretto spesso a cambiare compagni di reparto, non ha mai trovato una sua dimensione, apparendo distratto, timoroso e spesso anche ingenuo, difetti che non gli sono mai appartenuti. Che il 2015 ci riporti il vecchio Albiol, quello che abbiamo intravisto anche nel finale di Supercoppa a Doha, capace di trascinare i compagni e creare una vera e propria diga davanti alla porta di Rafael. Anche in questo caso il voto è particolarmente influenzato dal rendimento attuale, troppo al di sotto di standard e capacità.

VOTO: 5.5

Articolo modificato 31 Dic 2014 - 18:48

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Scritto da
redazione