Al cuor non si comanda, ma non sempre è positivo farlo prevalere sulla ragione. Dunque al bando i sentimentalismi che nel calcio purtroppo non vanno più di moda e via con il mero calcolo: “Lavezzi non fa al nostro caso, si dimentica che ha uno stipendio di 4,5 milioni netti all’anno“, le parole rilasciate da De Laurentiis a ‘Il Mattino‘, che chiudono ogni discorso.
Nessuna possibilità che il funambolo argentino torni all’ombra del Vesuvio, anche per questioni di utilità tattica: “A che servirebbe? Siamo copertissimi in attacco, tra un paio di mesi rientra anche Insigne“, ha proseguito il patron azzurro che poi ha aggiunto: “È stato lui a voler lasciare il Napoli: lo decise nel 2011 e noi gli chiedemmo di restare ancora un anno, nel 2012 è passato al Psg“.
Discorso chiuso dunque? Per il club azzurro sembra di ‘sì’, nonostante queste dichiarazioni possano risultare una mera strategia per tentare di battere la concorrenza in sordina, in particolar modo l’Inter, particolarmente interessata al giocatore. Anche la tifoseria azzurra sembra essere “spaccata” sull’argomento: c’è chi continua a sperare in un romantico ritorno di colui che aveva riacceso passioni e sensazioni oramai assopite e chi considera il ritorno di Lavezzi una minestra riscaldata, poco utile al progetto sia al livello tecnico che economico. Si tratta di quei tifosi più razionali che riescono a separare il cuore dalla ragione: in fondo nel calcio moderno funziona così…L’ultima risposta però, spetterà soltanto al mercato di gennaio.