Michu e Zuniga: non può piovere per sempre

Entrambi sono fermi da tempo. Entrambi non hanno partecipato alla Supercoppa di Doha. Entrambi hanno fatto sentire la propria mancanza, in campo. Entrambi si portano dietro da tempo, oramai, infortuni che li tormentano. Zuniga e Michu sono accomunati dalla voglia di rivalsa.

Entrambi, nel 2015, sono costretti a dimostrare, finalmente, chi sono in campo. Il primo, il colombiano, ha l’onore e il dovere di onorare il suo contratto (è il secondo più pagato tra gli azzurri) e di tornare a dare il suo contributo ad una piazza e ad una società che lo aspettano da tempo. E da tempo, il suo infortunio, è avvolto nel mistero. Questa mattina, ebbene sì, sul profilo ufficiale azzurro sono comparse le immagini di Zuniga al lavoro a Castel Volturno. Una buona notizia, un’ottima novità, un rinforzo, finalmente, un ritorno in campo. Questa volta per restarci.

Al contrario, Michu non ha ancora fatto vedere nulla di quello che ci si aspettava. Non una rete, non un acuto. Qualche buona prestazione, ma nulla di più. Eppure, dopo l’ingresso al minuto 78′ nei preliminari di Champions contro il Bilbao al San Paolo aveva sui piedi la palla che avrebbe potuto cambiare partita e destino. Ma ha deciso di passarla. La partita finì 1-1, e i preliminari sappiamo tutti come sono andati a finire.

Dalla sua parte, però, Michu ha Benitez, che crede fortemente in lui. Le opportunità, con la ripresa a gennaio e gli impegni sempre più fitti, non mancheranno. Ma sarà fatale, stavolta, non coglierle. Entrambi, Michu e Zuniga, si giocano un bel pezzo di fiducia. E un bel pezzo di carriera. Perché, dopo mesi passati ad aspettare, sarebbe anche ora di vederli, finalmente, correre sul serio.

Raffaele Nappi

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