C’eravamo tanto inseguiti. Manolo Gabbiadini e l’azzurro della maglia del Napoli sono in procinto, finalmente, di congiungersi. La nuova vita dell’attaccante classe 1991 comincia oggi.
#GabbiaDay – L’ormai ex calciatore della Sampdoria è atteso in città questo pomeriggio. Sbarcherà all’ombra del Vesuvio su un volo previsto a Capodichino intorno alle 17:45 e si metterà subito a disposizione dello staff medico per le consuete e programmate visite mediche. Poi si attenderà solo il crisma dell’ufficialità il 5 gennaio, con l’apertura del mercato.
MADE IN ITALY – La scelta di puntare forte su un profilo quale Gabbiadini rappresenta, a conti fatti, una vera e propria inversione di tendenza nella policy del club di De Laurentiis che ci ha abituato, fino a questo momento, ad acquisti in gran parte stranieri. Ok il processo di internazionalizzazione, ancora una volta ribadito e rivendicato da ADL negli scorsi giorni, ma le nuove norme della Figc sulla presenza di calciatori di nazionalità italiana in rosa impongono anche un certo tipo di decisioni.
Ma sarebbe a dir poco riduttivo considerarlo soltanto un mero tassello, acquistato sommariamente tanto per cercare di assecondare le nuove normative. Gabbiadini è quanto di meglio possa offrire la fucina di talenti italiani in questo periodo storico. 23 anni, in piena esplosione, ha nella duttilità una delle sue doti migliori. Il calciatore, infatti, può ricoprire tutti i ruoli del reparto avanzato. Fiuto del gol, sinistro micidiale e di classe sopraffina, veloce ed abile anche di testa, Manolo Gabbiadini oltre a permettere a Benitez la possibilità di optare diverse scelte in attacco, è senza dubbio da considerare un colpo di bontà assoluta e di primo spessore.
RILEVANZA MEDIATICA – Non solo Gabbiadini. Il calciomercato italiano si è aperto sotto il segno degli attaccanti: le due milanesi hanno sparato le cartucce di Cerci e Podolski. Il primo ha raggiunto il Naviglio, sponda rossonera, per la felicità di Inzaghi. Il secondo è sbarcato alla corte di un entusiasta Roberto Mancini. Rilevanza mediatica che fa il paio a quella riservata per il possibile approdo di Sneijder alla Juventus. Acquisti (o probabili tali) che hanno catalizzato e monopolizzato tutte le attenzioni di questi giorni.
Una sovraesposizione che pare abbia oscurato l’affaire Gabbiadini. Il suo acquisto, però, non può e non deve passare sotto traccia. Come non può e non deve passare inosservata la scelta di puntare su un giovane, italiano, che sta vivendo il suo miglior momento in carriera e, soprattutto, con ancora ampi margini di miglioramento. Un colpo lungimirante e immediatamente fruibile al tempo stesso. A dispetto magari di altre scelte, mirate su calciatori ormai intorno ai 30 anni, chi in cerca di riscatto, chi bisognoso di rivalutarsi.
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Articolo modificato 4 Gen 2015 - 11:04